Attimi di panico sull’A1 dove intorno alle 13 sono scattati scontri tra le tifoserie del Napoli e della Roma. L’ Autostrada del Sole è bloccata nel tratto aretino, tra Monte San Savino e Arezzo, riferiscono le forze dell’ordine. Sul posto le pattuglie della polizia stradale sezione di Battifolle. Il traffico è subito andato in tilt. L’AdnKronos riporta che un ultras giallorosso è rimasto ferito durante gli scontri. A quanto si apprende, è stato portato all’ospedale di Arezzo.

A Repubblica una testimone ha raccontato: “I tifosi sono scesi dalle macchine, erano in mezzo all’autostrada, tutti incappucciati e vestiti di scuro. Avevano bastoni e lanciavano petardi e fumogeni verso l’area di servizio. Siamo riusciti a superarli e siamo scappati. Io e mio marito stavamo tornando dalla settimana bianca, in macchina ci sono anche i nostri figli, due bambini piccoli. Avevamo paura che ci arrivasse qualcosa addosso e siamo andati via il più velocemente possibile”.

Tutto è iniziato poco dopo le 13. Secondo quanto riportato dall’Ansa e appreso dalla Questura di Arezzo all’origine degli Scontri lungo l’A1 nell’Aretino, all’altezza dell’area di servizio di Badia al Pino est, l’agguato teso da un gruppo di ultrà del Napoli ai romanisti in transito per raggiungere Milano: ne è nato poi un lancio reciproco di sassi e lacrimogeni. La polizia, per scongiurare ulteriori situazioni di pericolo, ha bloccato anche il traffico autostradale, da poco ripreso.

I tifosi napoletani erano in viaggio diretti a Genova e i tifosi romanisti in viaggio, sui minivan diretti a Milano per la partita di questa sera. I supporter campani intravedono all’altezza del chilometro 364 i giallorossi un tempo ormai lontano loro gemellati: iniziano a lanciare sassi e bottiglie contro i pulmini, che non proseguono il viaggio ma si fermano sull’autostrada A1 nel tratto aretino. A piedi arrivano proprio a ridosso dell’area di servizio. Scatta lo scontro fisico tra le due parti, 150 ragazzi per parte che è talmente violento che gli agenti della Polstrada già impegnati a presidiare l’intero tratto autostradale, sono costretti a chiudere tra Monte San Savino e Arezzo. Ad avere la peggio un tifoso romanista, portato all’ospedale di Arezzo per le ferite riportate. Al vaglio dei poliziotti e dei carabinieri sul posto insieme agli agenti della Polstrada e del Reparto Mobile di Firenze le immagini delle telecamere di videosorveglianza grazie alle quali si spera di poter identificare i protagonisti.

LaPresse riporta che la corsia nord dell’A1 è stata subito chiusa, con pesanti ripercussioni sul traffico. Gli ultras del Napoli sono diretti a Genova per la sfida a Marassi contro la Sampdoria in programma alle 18 mentre i tifosi giallorossi sono attesi a Milano dove si terrà alle 20.45 a San Siro l’incontro tra il Milan e la Roma. Secondo quanto riportato dall’Agi, al momento è chiusa la corsia nord dell’Autosole, ma con ogni probabilità sarà chiusa anche in direzione sud. Pesanti le ripercussioni sul traffico, particolarmente intenso in questo tratto e nel giorno da bollino nero per il controesodo natalizio. Intorno alle 14.20 l’Ansa riporta che sulla A1 Milano-Napoli, tra Valdichiana e Arezzo, in direzione di Firenze, si registrano 9 km di coda “per una manifestazione, messa in atto da un gruppo di tifosi in prossimità dell’area di servizio Badia Al Pino“. Lo fa sapere Autostrade per l’Italia, informando che sul posto è presente anche la Polizia stradale, oltre a personale della società, per segnalare le code ed agevolare il deflusso dei veicoli.

Secondo quanto riportato dall’Agi, il panico è rientrato in poco tempo e la situazione è tornata in breve sotto controllo. Gli autogrill del tratto aretino e senese erano già presidiati da questa mattina parte della polizia stradale e l’autogrill di Badia al Pino, lo stesso dove nel 2007 morì il tifoso Romano Gabrile Sandri, era stato chiuso. Gli Scontri si sono verificati proprio lì. Gabriele Sandri era un supporter della Lazio. L’omicidio avvenne l’11 novembre 2007: l’agente Luigi Spaccarotella sparò un colpo di pistola sull’autostrada A1 presso Badia al Pino (Arezzo) nel tentativo di disperdere gli Scontri tra tifosi juventini e laziali. Il colpo raggiunse il 26enne Gabriele Sandri che si trovava nell’area di servizio in attesa di alcuni amici per raggiungere Milano per il match Inter-Lazio. I tifosi della Roma sono già ripartiti, sono in corso da parte della polizia altri controlli e accertamenti sui tifosi napoletani ancora fermi in autogrill.

Poco dopo le 14.30 l’autostrada è stata riaperta. L’incolonnamento, che nel frattempo ha toccato i 15 chilometri, ha faticato a smaltirsi. Le indagini della Squadra mobile e della Digos di Arezzo sono appena scattate: il giallorosso ferito sarà sentito nelle prossime ore insieme con altri tifosi che sono stati bloccati e condotti negli uffici investigativi. “Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio”. Lo scrive sui social vicepremier e ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini dopo aver saputo degli scontri.

A seguito degli Scontri tra i tifosi che hanno portato al blocco del traffico in A1, poi ripreso, all’altezza dell’area di servizio di Badia al Pino est, nel comune di Civitella Val di Chiana, si sono formati 15 km di coda in direzione del capoluogo toscano tra Monte San Savino e Arezzo, in direzione di Firenze. E’ quanto si ricava dal sito di Autostrade. “Sulla A1 Milano-Napoli, tra Monte San Savino e Arezzo, in direzione di Firenze – si legge dal sito di Aspi -, il traffico non è più bloccato ma permangono 15 km di coda a partire da Valdichiana”. “In alternativa, per lunghe percorrenze in direzione di Bologna e Milano, consigliamo di utilizzare la A24 Roma-Teramo e la A14 Adriatica. A chi viaggia verso Firenze consigliamo di uscire a Valdichiana, dove si sono formate delle code, prendere il raccordo Siena-Bettolle SS326 direzione Siena e rientrare in A1 a Firenze Impruneta. Sul posto sono presenti il personale di Autostrade per l’Italia e la Polizia Stradale”.

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