Domenica 31 marzo torna l’ora legale con le lancette che alle 2 di notte verranno spostate avanti di sessanta minuti. Il regime orario rimarrà in vigore fino al 27 ottobre e secondo le stime di Terna, l’ente responsabile della gestione della rete elettrica nazionale, l’Italia potrebbe risparmiare circa 90 milioni di euro durante i prossimi sette mesi, grazie ad un consumo ridotto di energia elettrica, stimato intorno ai 370 milioni di kWh.

I benefici per la salute e la petizione per estenderla

Tra gli effetti positivi anche quelli sull’organismo, come l’importanza di fornire una quantità adeguata di luce per i suoi benefici sul benessere, e di evitare cambiamenti improvvisi nei ritmi. La luce infatti, è particolarmente benefica soprattutto nel pomeriggio, quando contribuisce a favorire un atteggiamento ottimistico; è anche per uesto motivo che da anni si discute della possibilità di mantenere l’ora legale per tutto l’anno. Per questo 336mila italiani hanno firmato una petizione online – avviata da Sima e Consumerismo No Profit e rivolta alla Commissione europea, al Parlamento europeo e al governo italiano – per rendere permanente l’ora legale tutto l’anno.

I benefici per l’ambiente

Oltre al vantaggio economico, spostare le lancette un’ora avanti comporterà anche un notevole beneficio per l’ambiente, con una riduzione stimata di circa 170 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Analizzando il periodo dal 2004 al 2023, i dati della società, guidata da Giuseppina Di Foggia, rivelano un risparmio totale di energia elettrica per l’Italia durante l’ora legale di circa 11,7 miliardi di kWh. Questo si è tradotto in un risparmio economico complessivo per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.

Redazione

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