Niente più obbligo di mascherina all’aperto, a prescindere dalla zona bianca, gialla o arancione. E potrebbero cambiare presto anche le regole del Green Pass. L’Italia riapre, complice il calo dei casi e la tendenza in calo della curva della quarta ondata dell’emergenza coronavirus. Da oggi riapriranno anche le discoteche e i locali notturni. L’Italia ieri ha superato i 150mila morti a causa delle complicanze del contagio dall’esplosione della pandemia.

L’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza sottolinea che i dispositivi di protezione individuale non saranno più obbligatori negli ambienti all’aperto. Resta invece la misura in caso di assembramenti e negli ambienti chiusi. Necessario il modello FFP2 per cinema e teatri, per eventi sportivi e per viaggiare sui mezzi di trasporto. Esentate le persone che stanno svolgendo attività fisica all’aperto, quelle con disabilità, i bambini e le bambine con meno si sei anni.

L’ordinanza del ministro resterà in vigore fino al prossimo 31 marzo, giorno in cui è fissata la scadenza dello stato d’emergenza – secondo il Corriere della Sera il Presidente del Consiglio sarebbe orientato a non prorogarlo. Le discoteche e i locali notturni, di nuovi aperti da oggi, saranno accessibili soltanto a chi ha il Green Pass rafforzato – vaccinato o guarito – e sarà sempre obbligatorio indossare la mascherina tranne quando si balla nei locali al chiuso. Niente obbligo nei locali all’aperto. Limite di capienza: 75% all’aperto e 50% al chiuso.

Il ministro Speranza ha anticipato che in questa primavera potrebbe arrivare lo stop dell’obbligo del Green Pass per accedere ad alcune attività, per esempio alle banche e ai negozi. Il governo ha articolato un’idea di graduale uscita dall’emergenza che terminerebbe il 15 giugno, quando scadrà l’obbligo di vaccinazione per gli over 50. Il direttore generale dell’Agenzia del Farmaco (Aifa) Nicola Magrini ieri ha escluso il via libera alla quarta dose. Più probabile un richiamo annuale.

L’ultimo bollettino ha riportato quasi 76mila nuovi contagi e 325 vittime con un tasso di positività all’11,1%. A oggi sono state effettuate oltre 131 milioni 501mila somministrazioni dei vaccini anti-covid, il 98,7% delle dosi ricevute. “L’unica certezza del covid è l’incertezza”, ha detto la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides: un appello alla prudenza che tradotto indica come nonostante l’allentamento delle misure, resta opportuno continuare a osservare cautela nei comportamenti personali.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.