Una decisione accelerata per porre fine allo stato emergenziale legato all’epidemia di Coronavirus. È questo il piano del governo di Mario Draghi, che prima dell’estate intende revocare gran parte delle restrizioni che ci hanno accompagnato in questi due anni di pandemia.

Se da venerdì 11 febbraio si potrà abbandonare l’uso della mascherina all’aperto in qualsiasi zona di colore, dalla bianca a rossa, (ma bisognerà portarla con sé per occasioni di sovraffollamento), la road map dell’esecutivo procede spedita.

Il testo dell’ordinanza firmata da Speranza sulle mascherine dice all’articolo 1 che “fino al 31 marzo 2022 è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private”. Fino a quella data restano obbligatorie le ffp2 su treni, aerei, navi e su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale.

Il 31 marzo è infatti una data chiave nel ‘calendario’ delle restrizioni: scade lo stato d’emergenza che il governo, stando a quanto filtrato da Palazzo Chigi, non è intenzionato a prorogare ulteriormente. Dal primo aprile però, riferiscono fonti di governo, non vi è alcun automatismo che possa definire la decadenza dell‘obbligo dell’uso delle mascherine al chiuso. Tutto dipenderà ovviamente dall’andamento del quadro epidemiologico: si ipotizza dunque l’utilizzo dei dispositivi di protezione anche dopo il 31 marzo.

Ben prima di questa data dovrebbero arrivare ulteriori segnali dal governo. Sempre da venerdì 11 febbraio si potrà tornare a ballare in discoteca, con ingresso solo per chi è in possesso di Green pass rafforzato, dunque vaccinato o guarito da meno di 120 giorni. Da martedì 18 febbraio al primo marzo è in programma l’aumento al 75% della capienza degli stadi e al 50% quella dei palazzetti dello sport, portando al 100% cinema e teatri. Attualmente la capienza all’aperto è del 50% dopo due turni giocati a gennaio con l’auto limitazione a 5000 posti.

Altra data attesa è quella del 15 giugno, quando scadrà l’obbligo vaccinale per gli over 50. Giorno in cui potrebbe esserci l’addio al Green pass per lavoro e vita sociale, con la scomparsa innanzitutto di quello base, ottenibile con un semplice tampone. Ad anticiparlo è stato anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite della trasmissione televisiva ‘Oggi è un altro giorno‘ in onda su Rai1: “Assolutamente sì. Ma anche il Green pass. Ci saranno degli allentamenti da qui a breve”, ha spiegato riferendosi alla possibilità di togliere a breve le mascherine all’interno di teatri, cinema o ai concerti.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.