Il verdetto
Strage di Corinaldo e Andrea Cavallari: cosa successe nella discoteca Lanterna Azzurra durante il concerto di Sfera Ebbasta
Risale alla notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 il fatto di cronaca per il quale Andrea Cavallari, oggi arrestato a Barcellona dopo essere fuggito dal carcere Dozza di Bologna sfruttando il permesso per discutere la tesi di laurea, era stato condannato a 11 anni di reclusione. Quella sera alla discoteca Lanterna Azzurra, nei pressi di Ancona, cinque giovani persero la vita: Emma Fabini, Asia Nasoni, Mattia Orlandi, Daniele Pongetti, Benedetta Vitali assieme alla signora Eleonora Girolimini, tutti presenti al concerto di Sfera Ebbasta. Alcuni spettatori spruzzarono dello spray al peperoncino causando il panico tra il pubblico: un’abitudine abbastanza diffusa in alcuni concerti trap che causò il panico, portando alla fuga in massa dei presenti, al cedimento di alcune balaustre e alla morte dei più sfortunati. Un incidente causato anche dall’eccessivo numero di partecipanti: nella sala erano presenti circa 1.400 persone, nonostante una capienza autorizzata di 469.
La condanna ad Andrea Cavallari
Il 13 dicembre 2022, al termine dell’ultimo grado di giudizio, la Corte di Cassazione ha confermato in via definitiva le condanne per i sei imputati coinvolti nel processo, tra di loro era presente anche Cavallari. Gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli a vario titolo per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e disastro colposo, con le pene già stabilite nei precedenti gradi rimaste invariate dopo l’appello: Ugo Di Puorto è stato condannato a 12 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione; Raffaele Mormone a 12 anni, 4 mesi e 20 giorni; Andrea Cavallari a 11 anni e 10 mesi; Moez Akari a 11 anni e 6 mesi; Haddada Souhaib a 11 anni e 3 mesi; e infine Badr Amouiyah a 10 anni e 9 mesi.
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