È stato diffuso in queste ore – da un’esclusiva di Zona Bianca – il video del pestaggio a Cristiano Iovino. Il noto personal trainer aggredito il mese scorso a seguito di un battibecco iniziato in un locale milanese e proseguito davanti la sua abitazione. Nel pestaggio ai danni del personaggio dello spettacolo l’accusa sta cercando di accertarsi anche della presenza di Fedez, difficilmente distinguibile nelle immagini delle telecamere di sicurezza dove si vedono le sagome di diversi uomini  scendere giù da un furgone nero e si dirigono verso l’obiettivo. Il rapper  – la cui presenza sulla scena è stata confermata da alcuni testimoni che raccontano di come sia “il primo a scendere dal furgone – sembrerebbe il primo ad avvicinarsi, il più magro e tentare  di colpire con due pugni il 37enne. Successivamente, il resto del gruppo, tra cui alcuni ultrà rossoneri e la guardia del corpo di Fedez, Christian Rosiello, si fanno avanti dando il via ad un assalto violento. Una raffica di calci e pugni in strada, a cui Iovino, da solo, cerca disperatamente di opporsi.

La vicenda

La discussione tra Fedez e Iovino era iniziata al The Club, di largo La Foppa a Milano, poche ore prima. Il rapper si trovava nel locale assieme alla ragazza Ludovica Di Gresy e ad altri amici. Con anche l’inseparabile Christian Rosiello, ultrà della Curva Sud milanista e suo bodyguard, un rapper (Taxi B), e almeno altri due ultras rossoneri. Dall’altra parte Iovino e alcuni amici. Qualche parole di troppo e la rissa sfiorata, bicchieri lanciati in aria, bottiglie spaccate e una scazzottata, “con l’intervento della security che riesce (a fatica) a separare gli schieramenti e spinge tutti fuori dal locale”.

Dopo la rissa, ci sarebbero stati dei contatti tra Fedez e Iovino per chiarirsi. A far scoppiare il litigio nel privé della discoteca potrebbero essere state delle parole del personal trainer sulla accompagnatrice del rapper, ma secondo fonti vicine al cantante ci sarebbero altre ragioni relative ai dissapori tra lui e il personal trainer romano.

La spedizione punitiva

Qualche ora dopo, la spedizione punitiva, avvenuta alle 3.30 della notte, con il minivan che si ferma a via Traiano. Dalle telecamere si vedono circa 8-9 persone in strada che si scagliano contro l’uomo. Il tutto dura circa 30-40 secondi. E anche Fedez sarebbe sceso da un minivan nero, con lui – testimoniano – anche una ragazza bionda. Se Iovino non ha presentato querela, il rapper ha invece negato di essere stato presente davanti casa sua, dove è avvenuto il pestaggio. Soltanto pochi giorni fa fonti dell’agenzia hanno confermato l’apertura dell’inchiesta, mentre l’ex giudice di X-factor non è mai stato portato conoscenza del suo deferimento. Il caso è stato assegnato dal procuratore Marcello Viola alla sostituta Michela Bordieri.

Redazione

Autore