Il sorriso e la gioia sono quelli del grande giorno, quello in cui due ragazzi si giurano amore eterno unendosi in matrimonio. Ma lo scenario non è una chiesa addobbata con fiori bianchi ma un campo di battaglia. La sposa non indossa un romantico abito bianco ma una mimetica e lo sposo non ha il panciotto ma un giubbotto antiproiettile. Tutt’intorno c’è la guerra ma nei loro cuori c’è spazio per l’amore. Così Lesia Ivashchenko e Valerii Filimonov hanno deciso di sposarsi. Succede alle porte di Kiev.

I due, riservisti ucraini, entrambi membri dell’unità di difesa territoriale del Paese, si sono sposati ad un posto di blocco di Kiev: lo riporta il Guardian, che pubblica un video della cerimonia. Lesia Ivashchenko e Valerii Filimonov, si sono uniti dopo 20 anni di convivenza. Fino ad ora non avevano mai visto il matrimonio come una priorità, ma la guerra li ha spinti a cambiare idea.

E così, tra un bacio e un sorso di champagne, Filimonov ha spiegato nel video che la decisione è stata presa “perché viviamo in tempi difficili e non sai mai cosa ti succederà domani. Ecco perché è meglio farlo prima che dopo”. I due sorridono nonostante le difficoltà. Gli occhi azzurri di lei brillano nel guardare il suo sposo e così anche quelli di lui mentre stringono tra le mani la candela del rito del matrimonio.

“Voglio dargli un regalo da parte di tutti – ha commentato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko che su Facebook ha postato la foto del loro matrimonio – Ma il regalo per tutti gli ucraini è quello di finire la guerra. Ogni ucraino ha solo un obiettivo: fermare la guerra”. La foto del loro matrimonio con la sposa che stringe tra le mani il buquet resta il simbolo della speranza di un futuro migliore.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.