Le evidenze
Vaccini obbligatori, la Lega parla a ignoranti e no-vax. Dietro “Dio, Patria e Famiglia” ci sono anche tesi antiscientifiche
La proposta della Lega di abolire l’obbligo vaccinale per la profilassi pediatrica è un fatto grave basato senza alcuna rilevazione scientifica ma solo per parlare a quella quota di elettorato “ no vax “che ha fatto dell’individualismo e dell’ignoranza le loro parole d’ordine. Perché non si parte dalle evidenze scientifiche, dai numeri che sono testardi, per verificare la bontà delle vaccinazioni pediatriche e quante vite sono state salvate? Proprio il calo delle coperture vaccinali a seguito delle teorie antiscientifiche sta portando al riaffacciarsi di malattie che pensavamo debellate come il morbillo, che può avere complicanze molto serie sulla salute. Pensate, viceversa, a cosa significa aver sconfitto, grazie al vaccino, la poliomielite.
Le tesi antiscientifiche
La destra sovranista da Trump a Meloni e Salvini cavalca le tesi antiscientifiche e complottiste, hanno bisogno di un nemico e il rapporto con la collettività è basato solo sul diritto individuale del più forte, senza mai avere come contrappeso i doveri che regolano le relazioni sociali. Tra questi doveri vi è anche quello di proteggere i più deboli, gli immunodepressi che a seguito del calo delle coperture vaccinali potrebbero avere gravi ripercussioni per la mancanza della cosiddetta immunità di gregge.
Le evidenze
La messa in discussione del rapporto con la scienza viene da lontano nelle teorie sovraniste, in fondo dietro la triade “Dio, Patria e Famiglia” vi è una concezione messianica delle relazioni sociali che portano alla negazione anche delle evidenze scientifiche. Le teorie scientifiche non hanno nulla di messianico anzi coltivano il dubbio e il compito della comunità scientifica è proprio quello di aggiornarle continuamente, deve poter essere basata su prove verificabili. La teoria scientifica non è una opinione ma una costruzione rigorosa.
Il messaggio che la destra manda al Paese
Il messaggio che questa destra vuole mandare al Paese è che, al di là delle chiacchiere, il merito di chi studia, di chi dedica la propria vita al sapere scientifico, non conta nulla di fronte alle opinioni individualistiche. Il pericolo è che questo modo di affrontare le relazioni sociali possa causare gravi danni alla comunità e, come sempre, saranno i più deboli a pagarne le conseguenze. Ecco perché la battaglia per la libertà di scienza è fondamentale per tutti.
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