Era incinta Vanessa Ballan, la 27enne uccisa a coltellate all’ingresso della sua abitazione da una persona poi fuggita a piedi ma che sarebbe già stata identificata dagli investigatori grazie alle testimonianze raccolte sul luogo dell’omicidio. La vittima, che lavorava in un supermercato della zona, sarebbe stata aggredita fuori la porta della villetta dove viveva con il marito e il figlio di 4 anni a Riese Pio X, comune in provincia di Treviso. Non è chiaro se ha aperto all’assassino o stava rincasando. Così come non è al momento chiaro se il figlioletto era presente in casa al momento dell’omicidio.

Omicidio Vanessa Ballan, il marito non era presente

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che hanno anche ascoltato il marito di Ballan, sotto choc e non presente al momento dell’omicidio ma intervenuto subito dopo provando a rianimare la 27enne, ad agire sarebbe stato un uomo fuggito poi a piedi e residente ad Altivole, un comune che si trova a pochi chilometri di distanza. La donna è stata trovata in posizione supina e presentava ferite lungo tutto il corpo. A lanciare l’allarme un vicino di casa che ha allertato il 118.

Omicidio Vanessa Ballan, giallo sul movente

Vanessa Ballan lavorava all’Eurospin come commessa ed era in maternità da tre settimane. Il compagno è da diverse ore nella caserma dei carabinieri di Treviso (non è chiara al momento la sua posizione) mentre sono in corso le ricerche della terza persona.

Insieme al marito, con il quale era legata da 11 anni, era originaria di Castelfranco Veneto ma da qualche anni si era trasferita a Riese. Non è al momento chiaro il movente dell’omicidio. Altro giallo da risolvere è quello relativo all’arma del delitto, non ancora trovata dai carabinieri.

 

Redazione

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