La Motogp è alle battute finali e l’ultimo gran premio, dopo quello in programma nelle prossime ore a Sepang, in Malesia, rischia di essere la battaglia finale da Francesco ‘Pecco’ Bagnaia e Jorge Martin, lo spagnolo attualmente leader del mondiale con 17 punti di vantaggio sul campione in carica italiano. Ma l’ultimo gran premio è in programma tra due settimane a Valencia, devastata nei giorni scorsi dall’apocalisse di pioggia che in meno di un’ora ha provocato una vera e propria catastrofe mai vista prima. Il bilancio attuale, diramato il primo novembre dalle autorità locali, è di 205 morti ma si continua a cercare dopo il ritrovamento di cadaveri rimasti bloccati nelle auto in galleria.

Bagnaia: “A Valencia non corro anche a costo del mondiale”

Sulla vicenda Bagnaia è netto e traccia la linea nonostante le provocazioni del ‘solito’ Marc Marquez, spagnolo doc ma intento principalmente a fare altro (celebre la sintesi di Valentino Rossi: “Mai visto un pilota più sporco, ha lottato per farmi perdere“). Bagnaia dopo le pre-qualifiche di Sepang ha annunciato che “io a Valencia non sono disposto a correre, anche a costo di perdere quello che è il mio massimo obiettivo, ovvero vincere il titolo mondiale”. Poi ha aggiunto: “Non credo sia giusto, spero veramente che prenderanno in considerazione che a livello etico e di cosa sta succedendo, andare a correre là non è la cosa corretta. Anche a costo di perdere il mondiale, non sono disposto a scendere in pista”.

Dorna ‘umana’: “Cancellata gara Valencia”

Sull’opportunità di non disputare l’ultimo gran premio del motomondiale a Valencia ci sono state prima riflessioni con il ceo di Dorna, Carmelo Ezpeleta, che a Sky in mattinata ha anticipato: “Stiamo aspettando la decisione del governo, che ovviamente è molto difficile. Saranno loro a decidere se l’evento si potrà fare o meno. La nostra idea è di correre 20 GP, se non sarà possibile farlo a Valencia troveremo un’altra soluzione. Nelle prossime ore ne sapremo sicuramente di più” commenta a Sky Carmelo Ezpeleta, ceo di Dorna che gestisce il mondiale della Motogp. L’intenzione iniziale era quella di correre nonostante la devastazione ma le posizioni di alcuni piloti, Bagnaia in primis, ha portato ad una riflessione più umana… e dopo poche ore è arrivato l’annuncio ufficiale.

“La MotoGp non correrà a Valencia, ma per Valencia”. Con un lungo comunicato gli organizzatori hanno annunciato l’annullamento del Gran Premio di Valencia. “In seguito alle devastanti inondazioni che hanno colpito la zona, la MotoGp è al fianco della comunità di Valencia. I nostri cuori sono con tutti coloro che hanno sofferto delle perdite, anche di grande entità. Siamo stati in costante contatto con le autorità locali e il circuito per valutare al meglio come aiutare e procedere. Sentiamo una responsabilità nei confronti di ogni regione in cui gareggiamo, che va ben oltre lo sport e gli eventi”, si legge nella nota della Dorna. “Dopo aver valutato con attenzione il possibile impatto positivo di una gara della MotoGp da disputare a Valencia in date posticipate, tenendo conto dell’esigenza di garantire che nessuna risorsa venisse sottratta dalla presenza della MotoGp agli sforzi necessari per il recupero, il campionato e le autorità locali sono stati costretti a cancellare il GP di Valencia del 2024”, prosegue.

“Correremo per Valencia”

“La MotoGp non correrà a Valencia, ma per Valencia. Il campionato – si legge nella nota – si impegnerà collettivamente per sostenere i fondi di soccorso già esistenti e garantire un impatto positivo collegato all’area nel modo migliore per le persone e le comunità di cui ha fatto parte da così tanto tempo. Gli sforzi inizieranno già durante il GP della Malesia e continueranno in occasione dell’ultimo round del 2024, con una nuova sede e date che saranno annunciate non appena confermate”.”I tifosi di tutto il mondo, i piloti e il paddock meritano un finale sportivo per la stagione 2024, che possa dare un contributo fondamentale al sostegno delle comunità in cui corriamo. Ogni ulteriore informazione sul finale di stagione verrà confermata appena possibile”, conclude la MotoGp sul suo sito ufficiale.

Marquez, provocazione inutile

Inutile dunque la provocazione di Marquez che aveva così replicato a Bagnaia anziché provare a sostenerne la causa: “Sono dichiarazioni forti, anche perché se lo dici poi devi farlo. Prima di decidere devi valutare tutti i fattori. Mi riferisco ovviamente alla decisione di Pecco”.

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Redazione

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