Blitz nei lidi di Ostia contro le “lobby” che “distruggono la concorrenza”. E’ l’iniziativa di Matteo Hallissey, segretario dei Radicali Italiani, insieme allo streamer Ivan Grieco. Dopo i passaggi gratis a cittadini e turisti in attesa di un taxi alla stazione Termini, ecco una nuova iniziativa della coppia contro l’altra lobby, quella dei balneari.

Con ombrellone e zainetto, Hallissey e Grieco entrano in uno stabilimento balneare di Ostia e si posizionano in spiaggia tra le minacce (“a chi mi entra dentro casa io te le sparo” ma “non ve sparo perché siete ridicoli”) e gli insulti di un dipendente della struttura. “Siamo qui ad Ostia e vi dimostreremo che piantare un ombrellone in spiaggia non comporta nessun tipo di reato” annuncia Grieco.

Blitz nel lido di Ostia: “Concessioni scadute, piantiamo ombrellone”

Una occupazione simbolica per ribadire che “le spiagge sono un bene pubblico e le concessioni non sono un diritto ereditario. Con la scusa di tutelare chi ha investito, si blocca da anni il mercato. La recente sentenza del Consiglio di Stato – spiega Hallissey – certifica che i balneari sono degli abusivi, con in mano proroghe che non valgono nulla. È accettabile che molti stabilimenti paghino un canone mensile di 850 euro?”.

Le lobby di tassisti e balneari

Poi il parallelismo con i tassisti: “La realtà è che quella dei balneari, come quella dei tassisti, è una lobby che distrugge la libera concorrenza. Prelazione, valore aziendale, tutela di chi ha investito sono argomenti su cui ragionare, temo però siano solo espedienti per perdere altro tempo e lasciare tutto in mano alla tirannia delle lobby. Servono gare, subito”.

Gli insulti del bagnino: “Sei un burattino…”

Nel video del blitz pubblicato sui social, Hallissey riceve insulti dal bagnino della struttura che nel frattempo chiama i carabinieri: “Siete ridicoli, qui è proprietà privata perché paghiamo l’affitto al Comune. Aspetto i carabinieri, sono 10, 20, 30 euro a testa”. E ancora: “Sei un burattino, ti stanno tirando i fili, le cose irregolari sono altre, sono queste che stai facendo te. Per farti un bagno ci sono le spiagge libere”. La replica di Hallissey: “Non pagheremo neanche un euro a questi stabilimenti balneari perché hanno la concessione scaduta”. Il filmato si conclude con il bagnino che mostra un documento secondo cui le concessioni sarebbero ancora valide.

 

Redazione

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