Cultura
Buon compleanno “The dark side of the moon”: il capolavoro dei Pink Floyd compie 50 anni
50 anni e sentirli, tutti quanti, traccia dopo traccia. Diceva Italo Calvino che un classico è “un libro che non finisce mai di dire quello che ha da dire”. E di questo si parla: di un classico, un capolavoro, una pietra miliare quando si parla di The Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd. Era il primo marzo del 1973 quando l’album usciva negli Stati Uniti – due settimane dopo sarebbe uscito nel Regno Unito – e fu un successo immediato. Qualcosa che è andata parecchio oltre anche gli ascoltatori abituali di musica rock e prog, un momento della memoria ben presente a 50 anni dall’uscita.
Album iconico, già dalla copertina: il prisma attraversato da un raggio di luce. Cover confezionata da Hipgnosis, un gruppo di designer attivo dalla fine degli anni Sessanta a Londra specializzato nella realizzazione degli artwork per le copertine di alcuni dei principali gruppi rock dell’epoca come i The Pretty Things, T-Rex, Led Zeppelin. Con i Pink Floyd avevano già lavorato per A Sourceful of Secrets, Atom Heart Mother e Obscured by clouds. Il grafico Storm Thorgerson, compagno di scuola di Syd Barrett e Roger Waters, propose sette disegni. La band scelse senza esitazioni il fascio di luce bianca proiettato attraverso un prisma che si scompone nei colori dello spettro e che prosegue all’interno (l’album fu originariamente pubblicato in una copertina ‘gatefold’) per fare da sfondo al tracciato di un battito cardiaco che richiama la prima traccia del disco.
A ispirare la copertina era stata l’illustrazione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 (‘L’Imperatore’) di Ludwig van Beethoven eseguito dalla New York Philharmonic Orchestra. Quel lavoro del 1942 lo aveva confezionato Alex Steinweiss, grafico newyorkese di origine polacca responsabile del settore pubblicità della Columbia Records e considerato l’inventore delle copertine degli album musicali. La copertina di The dark side of the moon è stata riprodotta in tutte le salse, stampata sulle t-shirt di milioni di ragazzi in tutto il mondo.
L’album impiegò un mese a conquistare il disco d’oro, 14 volte disco di platino nel Regno Unito. È diventato uno degli album più venduti di sempre nella storia del rock, quasi mille settimane di presenza nella US Billboard 200. Ha venduto oltre 50 milioni di copie. A oggi, su Discogs, il più popolare database e sito di compravendita di musica online, è allo stesso tempo il disco più collezionato e quello più ricercato. Doveva chiamarsi Eclipse, secondo l’idea di Roger Waters – il gruppo si completava con David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright. “Non c’è nessun lato oscuro della luna/Di fatto è tutta scura/ L’unica cosa che la fa sembrare luminosa /è il sole”, recita la voce del portinaio degli Abbey Studios di Londra.
L’album è elaborato, psichedelico, sperimentale, cita l’art-rock, contiene delle h it immediatamente riconoscibili e immortali, esplora tracce elettroniche. L’ingegnere del suono è Alan Parsons, un fuoriclasse. Il disco si apriva strutturando e destrutturando la forma canzone. Fino al classico Time. La prima parte si chiudeva con il canto liberatorio di The great gig in the sky con la voce di Clare Torry. Money e Us and Them altri due classici da Best of. Suona strano però TDSOTM è l’album più conosciuto, celebrato, osannato ma anche criticato e stroncato dei Pink Floyd, che in altri album avevano forse raggiunto vette compositive perfino superiori. Resta però uno dei dischi più ascoltati e noti al mondo di sempre e il momento in cui i membri della band salirono definitivamente al livello di “dei” della musica rock.
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L’album è stato anche un manifesto della decadenza della civiltà occidentale. Parlava dell’ossessione del denaro, del consumismo, della pazzia, della guerra, dell’arroganza del potere. È anche un omaggio a Syd Barrett, primo leader della band che lasciò la band a causa di seri problemi mentali. Roger Waters ha registrato in segreto una nuova versione del disco. “Perché non abbastanza persone hanno capito di cosa si tratta, cosa stessi cercando di dire all’epoca”, ha detto a The Telegraph. Non ha coinvolto in alcun modo Gilmour e Mason. Lo aveva già fatto con la canzone Comfortably Numb, escludendo gli assoli di chitarra di Gilmour, giudicati tra i più belli della storia, e scatenando critiche e indignazione. Il 24 marzo invece uscirà un’edizione celebrativa, un cofanetto speciale per festeggiare i 50 anni di uno degli album più belli di sempre.
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