Angelo Badalamenti era noto, in tutto il mondo, soprattutto per essere stato il compositore della colonna sonora della serie televisiva I segreti di Twin Peaks diretta dall’iconico regista David Lynch. È morto a 85 anni nel New Jersey. La notizia è stata diffusa nella serata di ieri da giornali e siti dopo che la famiglia e conoscenti hanno confermato il decesso. “Oggi… niente musica. Oh, Angelo… riposa in pace”, il saluto del regista al “fratello” sul sito “Welcome to Twin Peaks”.
Badalamenti era nato a Brooklyn il 22 marzo 1937, in una famiglia italoamericana. Il padre gestiva un mercato del pesce. Aveva cominciato da bambino a suonare e si era dimostrato fin da giovane specialmente dotato. Lynch lo aveva coinvolto nel 1986 per scrivere le musiche del film Velluto Blu. In quel film, altro caposaldo della carriera del regista, il musicista faceva un cameo, compariva mentre suonava il pianoforte. La collaborazione tra i due continuò, nel 1990 fu il turno di Twin Peaks, serie tv entrata nell’immaginario collettivo, un prodotto di grande successo per l’influenza che ha esercitato negli anni su tutto il genere.
La collaborazione con il regista americano proseguì con Cuore selvaggio, Fuoco cammina con me, Strade perdute, Una storia vera e Mulholland Drive. Badalamenti scrisse le musiche e la sigla iniziale: elementi tutt’altro che secondari, diventati dei cult come la stessa serie. Per atmosfera e riconoscibilità. Badalamenti ottenne anche un premio Grammy per la sigla. Il compositore nella sua lunga carriera aveva collaborato anche con star del calibro di David Bowie, Michael Jackson, Paul McCartney, Nina Simone, Julee Cruise, Isabella Rossellini, Dolores O’Riordan, Anthrax, Dokken ed Eli Roth.
Badalamenti ha composto anche i temi musicali per le Olimpiadi di Barcellona del 1992, scrisse una canzone country con lo scrittore americano Norman Mailer e colonne sonore per film di registi come Paul Schrader, Jean-Pierre Jeunet, Jane Campion, Danny Boyle ed Eli Roth. Non aveva mai voluto lasciare il New Jersey per trasferirsi a Los Angeles.
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