L’edizione 2020 dei Nastri d’Argento sarà speciale per numerose motivazioni. La prima riguarda l’organizzazione, stravolta dall’emergenza Covid, con la location spostata da Taormina a Roma e le consegne previste alla fine di giugno, con l’aggiunta di un’inedita sessione di premiazioni fissata per il prossimo autunno in Campania, eccezionalmente aperta anche alle serie Tv. Degna di nota è poi la cospicua  presenza di candidati campani, che conquistano numerose nomination in quasi tutte le categorie del prestigioso premio assegnato ogni anno dal sindacato dei giornalisti cinematografici. I film che gareggeranno sono in totale 40, tra i fortunati usciti in sala e quelli lanciati esclusivamente sulle piattaforme online a seguito dell’emergenza Covid.

Alcuni dei film candidati hanno già ricevuto riconoscimenti di critica e di pubblico, come il Pinocchio di Matteo Garrone o Favolacce dei fratelli D’Innocenzo (entrambi in testa con 9 nomination). È una Napoli sfaccettata e complessa quella che emerge dai titoli selezionati. Guadagna ben 7 candidature Il sindaco del Rione sanità, rilettura del classico Eduardiano ad opera di Mario Martone, che vede, tra le altre, la nomination per Francesco di Leva come Migliore Attore Drammatico e Mauro di Francesco e Massimiliano Gallo come migliori attori non protagonisti. La Napoli dei grandi riferimenti letterari emerge anche grazie alla nomination di Martin Eden di Pietro Marcello, per cui è candidato anche Carlo Cecchi come migliore attore.

C’è poi l’insolita Napoli anni ‘90 di Tornare, il thriller psicologico di Cristina Comencini, che incassa anche molteplici candidature tecniche. Passando alla commedia, l’esordio alla regia di Giampiero Morelli, 7 ore per farti innamorare, vede candidata Serena Rossi come migliore attrice protagonista. Si passa poi alla Napoli Hard-Boiled e sopra le righe di 5 il numero perfetto di Igort, per cui sono candidati anche Carlo Buccirosso e Valeria Golino . L’Immortale, passaggio al grande schermo e dietro la macchina da presa di Marco “Ciro” D’Amore, guadagna la candidatura per il migliore regista esordiente. Anche sul fronte delle musiche la presenza partenopea non manca, con Nero Nelson candidato con un brano scritto per Il ladro dei Giorni di Guido Lombardi, Ralph P. per Il sindaco del Rione sanità e Liberato con We come from Napoli (dalla colonna sonora di Ultras). A sigillo di un’edizione dei Nastri a forti tinte partenopee, il Premio alla carriera sarà consegnato al maestro Toni Servillo.

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