Il talento della musica e la tragedia nel 2002
Alex Baroni, a 20 anni dalla morte il ricordo di Giorgia: “Non ho mai risposto al suo ultimo messaggio”
Alex Baroni era uno dei prospetti più promettenti della musica italiana. Morì, tragicamente. a soli 35 anni, all’improvviso. Troppo presto per mostrare tutto il suo talento. Canzoni come Cambiare e Onde restano ancora oggi nei cuori degli italiani. A stroncare una giovane vita e una carriera in ascesa un fatale incidente in moto a Roma. La notizia ebbe ampia eco mediatica. Oggi, a 20 anni dalla tragedia, numerosi ed emozionati gli omaggi al cantante.
Baroni era nato il 22 dicembre 1966 a Milano. Figlio del fisico Gianni Baroni e della matematica Marina Marcelleti. All’anagrafe si chiamava Alessandro Guido. Laureato in Chimica, per anni aveva lavorato come docente tra istituti tecnici e privati. Si era cominciato ad appassionare alla musica a 17 anni: un incidente in moto lo aveva costretto a letto per un mese e aveva cominciato così a prendere lezioni dal vocal coach, in futuro al talent-show Amici, Luca Jurman. Baroni avrebbe formato in seguito diverse band. Cantava soprattutto cover funk, soul e blues.
Fu scoperto dal cantante Eros Ramazzoti, per il quale fece da corista. Ramazzotti produsse per Baroni l’album d’esordio Fuorimetrica duettando con l’esordiente in Non dimenticare Disneyland. La popolarità arrivò nel 1997 con il Festival di Sanremo e la straordinaria Cambiare, ancora oggi alla stregua di un classico. Baroni venne premiato in quell’edizione come miglior voce della kermesse dalla giuria di qualità presieduta da Luciano Pavarotti. La carriera ormai avviata, gli album da solista, la colonna sonora del film d’animazione Disney Hercules e Sanremo 1998 con Sei tu o lei (Quello che voglio).
Fino al 19 marzo del 2002: Baroni stava percorrendo la circonvallazione Clodia a Roma quando restò coinvolto in un gravissimo incidente in moto. Le sue condizioni apparvero subito gravissime. Venne ricoverato in stato di coma irreversibile nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santo Spirito. Baroni sarebbe morto dopo 25 giorni, la mattina del 13 aprile. “Sono sempre felice di parlare di Alex anche se per me ha un costo emotivo: ci sono poche occasioni pubbliche per ricordarlo, ma anche tante persone che gli rendono tributo – ha raccontato nel 2019 il fratello Guido Baroni a Vieni Da Me -. Dopo l’incidente, tantissime persone sono arrivate in ospedale. Ci volle l’aiuto di due amici corazzieri per mantenere l’ordine. In quei momenti, gli amici di Alex e Giorgia ci hanno confortato”. Baroni venne ricordato allo stadio San Siro di Milano prima di Inter-Brescia, essendo Baroni un grande tifoso dei nerazzurri.
“Figlio, fratello, amico, compagno, e Artista irripetibile, il tempo non cancella niente”, ha scritto Giorgia sui social network. La cantante era stata fidanzata di Baroni, per circa cinque anni, fino a qualche settimana prima della tragedia, un sodalizio anche artistico sancito da diverse collaborazioni. “Non so come ho fatto a superare questo dolore – ha raccontato Giorgia a Verissimo qualche anno fa – . Sembra che sia successo un momento fa. Ho avuto una serie di anni di sbandamento, devastanti. Ci vuole del tempo per ritirarsi un po’ su. Io sono stata aiutata dagli amici e da una ventina d’anni di psicoanalisi. La sera prima di morire mi aveva lasciato un messaggio sul telefono al quale non avevo risposto. L’ho conservato per molto tempo, poi mi si è cancellato. Credo sia stato un segno”.
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