Franco Battiato è morto il 18 maggio 2021 nella sua residenza a Milo. Maestro indiscusso della musica italiana, compositore e artista poliedrico si è spento a 76 anni a casa sua, l’ex castello della famiglia Moncada, ai piedi dell’Etna in provincia di Catania.

Era malato da tempo e già da qualche mese non faceva uscite pubbliche. La sua famiglia ha scelto di mantenere il massimo riserbo sulle sue condizioni. Dopo la frattura al femore e al bacino durante un incidente domestico nel novembre 2017 era riapparso sui social ma non in pubblico.

Battiato aveva dovuto annullare i quattro concerti che aveva in programma e iniziare un lungo periodo di convalescenza, durante il quale non aveva diffuso nessuna foto sui social network. Da allora si era sparsa la voce che il maestro fosse gravemente malato.

Leggi anche

Da quella malattia Battiato non è mai guarito. L’ultima foto comparsa sul suo profilo Facebook dell’8 ottobre 2019 lo ritrae a lavoro: “Terminati i missaggi di Torneremo Ancora, insieme a Pino Pischetola”, si legge nel post. Qualcuno ha detto che avesse preso l’alzhheimer, mi molti avevano supposto altre malattie per giustificare quell’assenza prolungata delle sue parole che aveva lasciato un vuoto incolmabile.

Battiato era nato a Riposto, allora chiamata Ionia, il 23 marzo 1945. In occasione del suo 76esimo compleanno, lo scorso marzo, era stato ripubblicato La voce del padrone, album capolavoro del 1981. I funerali avverranno in forma privata.

Rossella Grasso

Avatar photo

Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.

© Riproduzione riservata