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Come sta Jannik Sinner, il malore al risveglio, gli sbandamenti e le vertigini. Quel problema che lo tormenta da tempo

Non ne ha voluto parlare, ha scelto di non fornire dettagli, ma le condizioni di Jannik Sinner hanno destato forte preoccupazione durante l’ottavo di finale dell’Australian Open vinto dall’altoatesino contro Rune oggi a Melbourne in quattro set con un 6-3 3-6 6-3 6-2, in tre ore e 13 minuti di gioco. Una ricostruzione che al momento allontana un “problema di sonno” avuto dal numero uno del mondo l’estate scorsa a Wimbledon, come si evince dalle sue parole: “Ho dormito bene alla vigilia di questo incontro, non ho avuto problemi di sonno, e se non avessi messo la sveglia, sarei andato avanti”. Al tempo infatti perse ai quarti di finale con Medvedev anche per non aver riposato abbastanza durante la notte, un’esperienza che gli ha permesso “di gestire la situazione al meglio” in Australia.
Australian Open, Sinner e il risveglio prima del match con Rune
Ma il risveglio prima del match non è stato il solito: “Mi sono alzato che non stavo bene e può succedere, infatti non ho nemmeno fatto il riscaldamento”. Poi è scattato il protocollo d’emergenza che il team di Jannik attua di solito: “Sono arrivato il più tardi possibile al circolo, ho cambiato le miei abitudini e i miei soliti orari che mi fanno sentire sicuro e mi danno fiducia, modificando il cronoprogramma tipico di un match alle 14. Non mi stavo sentendo bene, ho avvertito un po’ di sbandamenti e vertigini, forse ho avuto problemi con la pressione. In quel momento c’era tanto sole ed era molto umido”, ha raccontato a fine gara.
20 minuti per il recupero
Durante il match Sinner è apparso più volte in pessima salute. Il caldo non ha aiutato e ha cercato più volte di rinfrescarsi con del ghiaccio sul collo. Tanto sole e umidità, specialmente tra il secondo e il terzo set quando si è seduto al cambio campo tremando visibilmente. Anche un’interruzione per i problemi alla rete lo ha aiutato: “quei 20 minuti mi hanno permesso di rimanere fuori dal campo, mi sono rinfrescato un po’, ho messo acqua fredda in testa ed è stato di grande supporto”.
Come sta Jannik Sinner il mistero sul suo problema di salute
A preoccupare però è anche la scarsa voglia di approfondire l’argomento, che farebbe pensare ad un problema noto, ricorrente, che Jannik sta combattendo da tempo e che oggi è riuscito ad allontanare. Un risultato ottenuto sul campo a seguito di un malore che gli ha dato nuova consapevolezza: “In questo modo ho capito che è molto più importante la partita, di ciò che viene prima. Sono contento di aver vinto, oggi poteva finire in un altro modo”.
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