Si è fermata la campagna elettorale dell’attuale capogruppo di Fratelli d’Italia al comune di Latina Andrea Marchiella. Travolto dalle critiche, l’esponente del partito di Giorgia Meloni, in corsa per il Consiglio comunale del capoluogo pontino, ha fatto un passo indietro dalla competizione.

Reati contabili

Marchiella, attualmente amministratore di due società e in passato liquidatore di altre otto, è stato condannato in via definitiva per aver nascosto e distrutto le scritture contabili di una società di cui è stato commissario liquidatore. Un reato contabile commesso dieci anni fa.
Il caso infatti risale al 2011 e il Tribunale di Latina già nel 2018 lo aveva condannato ad un periodo di 18 mesi di reclusione, ridotto poi ad un anno in dopo un ricorso in appello. Oggi la Corte di Cassazione ha bocciato il ricorso di Marchiella contro il verdetto della corte di Appello di Roma, che lo condannava ad un anno di reclusione senza sospensione condizionale. L’esponente di FdI sconterà quindi la pena con l’affidamento ai Servizi sociali.

La posizione di FdI

La candidatura sarebbe stata ritirata anche su sollecitazione del partito, che si dice ignaro del reato commesso da Marchiella; tuttavia, la legge Severino gli consentirebbe ugualmente di candidarsi ed eventualmente essere eletto.

E’ stato il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Latina, il senatore Nicola Calandrini, a dare notizia del ritiro della candidatura di Andrea Marchiella.

Marchiella in una nota ha reso noto la sua posizione: “Vi sono momenti, nella vita di un uomo, in cui occorre assumersi responsabilità importanti anche nella consapevolezza della propria condotta penale e morale – si legge nella nota – Per il bene del mio partito, Fratelli d’Italia, della coalizione di centrodestra e del nostro candidato Sindaco Zaccheo, ho scelto di fare un passo indietro dalla competizione elettorale“. E poi conclude: “Non mi dimetto dalla politica, nessuna legge potrà mai impormelo. Da quando ho sedici anni, con spirito di servizio e passione, sono un militante e come tale rimarró a disposizione del mio partito, del centrodestra e del Sindaco Zaccheo”.

 

Andrea Lagatta

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