Gestacci e insulti alla semifinale di Coppa Italia
Cosa ha detto Agnelli a Conte, la lite durante Juventus Inter
Volano offese e parole grosse tra Antonio Conte e Andrea Agnelli. È successo alla fine di Juventus-Inter, semifinale di ritorno di Coppa Italia, il derby d’Italia, sempre ricco di emozioni e di polemiche. I bianconeri hanno passato il turno, in virtù del 2 a 1 inflitto ai neroazzurri all’andata al San Siro a Milano. Insulti, frecciatine, diti medi: di tutto nello screzio tra il presidente della Juventus e l’allenatore interista con un passato glorioso da calciatore e da allenatore con i bianconeri.
Comincia tutto a fine primo tempo: sotto i riflettori il dito medio di Conte verso l’angolo juventino, mentre i calciatori tornano negli spogliatoi e sotto gli occhi di Agnelli e del vice Pavel Nedved. Dalle immagini si vede l’allenatore anche urlare qualcosa, insulti ai bianconeri, accusano gli juventini. La Gazzetta dello Sport racconta anche di un violento diverbio tra il ds bianconero Fabio Paratici e il nerazzurro Lele Oriali. In questo frangente anche il primo faccia a faccia tra Conte e Agnelli.
“Il mio gestaccio? Le fonti juventine dicano tutta la verità – ha spiegato in seguito Conte – Il quarto uomo ha sentito cosa è successo per tutta la partita, bisognerebbe dire la verità ed essere più educati. Credo ci voglia maggiore rispetto per chi lavora. Non ho piacere di commentare, a me hanno insegnato che in tutte le cose serve educazione e rispetto”. Già durante la prima frazione di gioco il tecnico si era avvicinato al quarto uomo Chiffi per segnalare gli insulti che stava ricevendo dalla panchina della Juventus.
Il gestaccio di #Conte all’intervallo 😶 pic.twitter.com/KPPeDtLTx3
— Romeo Agresti (@romeoagresti) February 9, 2021
Le tensioni esplose per questioni di campo: falli, ammonizioni, proteste. La tensione avrebbe coinvolto anche i calciatori. Tra tutti Leonardo Bonucci, difensore juventino e della Nazionale, ieri in panchina. “Conte, devi rispettare l’arbitro!”, avrebbe urlato. Una specie di tradimento: proprio Bonucci è uno dei senatori che nella stagione 2011/2012 con Conte in panchina ha vinto il primo Scudetto di nove consecutivi con la Juventus.
Alla fine della partita, le telecamere hanno inquadrato Agnelli che scendendo le scale, visibilmente alterato, avrebbe risposto per le rime al medio di Conte. Le ipotesi più varie: si va dallo “stai zitto co….ne”, ai più pesanti “mettilo in …. quel dito, co….ne”, “prendilo in …. st…o, co….ne”, “Parla ora, cogli…. Stai zitto” riporta Tuttosport.
C’era una volta l’Avvocato Agnelli, con l’inconfondibile stile-Juve. Che non si compra e non si eredita.pic.twitter.com/G012J4ASic
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) February 9, 2021
I rapporti tra Conte e Agnelli sono tesi da anni. Precisamente dall’estate 2014/2015 quando l’allenatore lasciò la squadra, con la rosa già in ritiro. Conte era stato il protagonista del rinascimento juventino: alla sua prima stagione, 2011/2012, ha risollevato il club dal settimo posto alla vittoria dello Scudetto. Tre titoli di prima poi l’addio. Da quel momento la Juventus ha vinto nove titoli di fila. “Conte è una bandiera juventina – ha detto Agnelli nel 2019 – ma noi volevamo Sarri e abbiamo preso Sarri”.
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