L’hanno già ribattezzata’ flurona’, dal mix della parola flu (influenza in inglese) e Coronavirus. È quanto registrato in Israele, dove una paziente partoriente è stata trovata positiva alla due infezioni durante delle analisi all’ospedale Beilinson di Petach Tikva, nel centro del Paese.

La giovane mamma, secondo quanto riferisce il sito locale Ynet, non è vaccinata contro nessuno dei due virus ma fortunatamente gode di buona salute e dovrebbe essere dimessa a breve. 

Un caso che il ministero della Sanità sta ancora esaminando: obiettivo ovviamente è capire se la combinazione delle due infezioni può causare una malattia più grave. Sempre Ynet sottolinea che alcuni funzionari della sanità israeliana hanno stimato che molti altri pazienti sarebbero stati colpiti da ‘flurona’, ma quei casi non sono stati diagnosticati.

Lo scorso anno – ha detto il professor Arnon Vizhnitser, direttore del dipartimento ginecologia dell’ospedale – non abbiamo visto casi di influenza tra le donne gravide o le partorienti. Oggi assistiamo a casi sia di Covid sia di influenza che stanno iniziando ad alzare la testa. Vediamo sempre più donne in gravidanza con l’influenza“.

COSA DICONO GLI ESPERTI – Una doppia infezione “un po’ strana perché in medicina si è sempre detto che se c’è un virus che dà una malattia impedisce che se ne sviluppi un’altra dovuta a diverso virus“, spiega Roberto Cauda, infettivologo del Policlinico Gemelli di Roma e consigliere scientifico dell’Ema.

Una spiegazione, continua Cauda, “potrebbe stare nel fatto che il Covid causa un difetto di produzione di interferone e questo aprirebbe la strada all’altro virus, che in questo caso è quello dell’influenza“.” Il caso riscontrato in Israele – aggiunge  Cauda- induce a dire ancor di più vaccinatevi anche contro l’influenza“.

LA QUARTA DOSE SOSPESA – Israele dove la quarta dose del vaccino, la cui somministrazione doveva iniziare a partire da domenica 2 gennaio, è stata sospesa dal governo.

Dopo il parere positivo da parte di un gruppo di esperti del ministero della Salute per la quarta dose nei confronti delle persone di età superiore ai 60 anni, dei sanitari e degli immunodepressi, non è arrivata l’approvazione finale da parte del direttore generale del ministero della Salute Nachman Ash.

Un via libera che non sarebbe arrivato, secondo quanto riportato dal The Times of Israel, anche in virtù dei primi dati sulla variante Omicron: stando ai primi risultati provenienti dall’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito le persone positive alla variante Omicron hanno tra il 50 e il 70% di probabilità in meno di essere ricoverate in ospedale rispetto a quelle con la variante Delta.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.