Il picco di contagi di Covid-19 che si sta registrando nelle ultime ore in Germania spaventa il governo tedesco. Nel paese la situazione è drammatica: nelle ultime 24 ore ci sono stati 65.371 nuovi casi e 264 decessi. Ma si teme che le infezioni siano due o tre volte superiori ai numeri registrati. Prima dell’arrivo delle festività natalizie, Berlino vuole correre ai ripari.

Il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, secondo quanto riporta la Dpa, non è affatto sereno sulla crisi pandemica in Germania e prospetta un periodo difficile: “Non siamo mai stati così preoccupati come adesso, siamo in una situazione di emergenza molto seria e avremo un Natale davvero terribile se non intraprendiamo qualcosa contro la tendenza attuale“.

Per questo, il Bundestag tedesco ha approvato la nuova legge sulle protezione dalle infezioni proposta da Spd, Verdi e Liberali, i partiti del futuro governo “semaforo”.
Previsto quindi anche il “3G”, l’omologo tedesco del green pass italiano, sul posto di lavoro e sui mezzi di trasporto pubblico. Il voto però è a rischio. Domani il testo passa al Bundesrat, il senato federale, e non è certa la sua approvazione.

Nel frattempo, la Commissione vaccinale permanente in Germania, la Stiko, ha raccomandato la vaccinazione di richiamo Covid-19 per tutte le persone di età pari o superiore a 18 anni. La dose dovrebbe essere effettuata con un vaccino mRNA e a un intervallo di sei mesi dall’ultimo richiamo dell’immunizzazione di base. Una bozza di risoluzione è stata approvata da gruppi di esperti e dagli stati federali per la votazione, quindi sono ancora possibili modifiche. Finora il booster in Germania era stato consigliato solo a persone con più di 70 anni e con malattie pregresse, nonché al personale infermieristico.

Ospedali a rischio

Le strutture sanitarie di circa 100 dei 400 circondari della Germania stanno esaurendo la disponibilità di letti nei reparti di terapia intensiva a causa della quarta ondata della pandemia di Covid-19 che sta investendo il Paese.
In circa 50 circondari, soprattutto in Baviera e Baden-Wuerttemberg, tutti i posti in terapia intensiva sono occupati.
A oggi, il numero di pazienti adulti contagiati dal coronavirus ricoverati nei reparti di terapia intensiva in Germania è pari a 3.400. Il totale è inferiore a quello della seconda e terza ondata della pandemia, ossia 5.700 e 5.100. Tuttavia, rispetto allo scorso anno, è diminuito il numero di letti operabili a causa della carenza di personale.

Ma si segnalano differenze tra i diversi Land. Secondo la media federale, circa l’11 per cento di tutti i letti di terapia intensiva operabili per adulti è attualmente libero. Ma la percentuale di posti letto vacanti è particolarmente bassa a Berlino (circa il 7 percento), Assia (circa il 9 percento) e Baviera (circa il 9 percento). Per il Divi, il 15 per cento di posti letto disponibili in terapia intensiva non è “niente di insolito in determinati momenti”. Tuttavia, una quota inferiore al 15 o al 10 per cento diventa problematica, soprattutto se ciò si verifica in diverse regioni e strutture sanitarie e per periodi di tempo piu’ù lunghi.

I primi lockdown

Mentre il governo tedesco pensa a nuove misure per frenare i contagi, i diversi land accelerano sui provvedimenti restrittivi. La Sassonia è il primo Land in Germania in cui si sta pensando ad un lockdown generalizzato per far fronte alla quarta ondata del Covid, che nella regione ha raggiunto un indice settimanale di contagio di 761,4 casi su 100 mila abitanti e ha già comportato un sovraccarico delle terapie intensive. Secondo la Bild, ristoranti, hotel e negozi potrebbero chiudere fino al 15 dicembre. “Per combattere gli alti numeri dell’infezione, abbiamo bisogno di un frangiflutti fino al 15 dicembre”, ha affermato al tabloid il presidente del Land Michael Kretschmer.