Super green pass non solo per evitare la quarantena in caso di contatti con positivi ma anche, a partire da lunedì 10 gennaio 2022 (e fino a fine emergenza), per salire su treni e autobus, entrare in un albergo, partecipare a fiere, congressi, sagre o eventi simili, presenziare a un matrimonio o un battesimo, frequentare alcuni luoghi all’aperto come terme e ristoranti.

La nuova stretta del governo partorisce di fatto il lockdown mascherato per i non vaccinati che potranno andare al supermercato e in pochi altri luoghi oltre a passeggiare per strada. Per fronteggiare il picco di casi di covid-19 (quasi centomila nelle ultime 24 ore) e limitare la diffusione della variante Omicron, arriva alla fine di una giornata dove in cabina di regia si è raccolto il parere degli esperti del Comitato Tecnico Scientifico sulla riduzione della quarantena per i vaccinati e sull’andamento, preoccupante, della pandemia, poi l’Esecutivo di Draghi ha dato il via libera, al termine di un Consiglio dei Ministri terminato in tarda serata, a un nuovo decreto legge che ha come stella polare il green pass rafforzato, entrato in vigore lo scorso dicembre 6 dicembre. Un decreto che prevede anche prezzi calmierati per le mascherine Ffp2.

Rinviato per il momento l’obbligo del super green pass a tutte le categorie di lavoratori, nonostante la sponda delle Regioni. “Ne parleremo nei prossimi cdm” ha tagliato corto Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico.

Chi ha la terza dose ‘booster‘, chi è guarito dal covid-19 negli ultimi quattro mesi, chi ha completato il primo ciclo vaccinale sempre nello stesso arco di tempo potrà continuare a frequentare tutta una serie di luoghi: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

Inoltre il Green Pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.

Quarantena annullata o ridotta per i vaccinati

Riepilogando per i non vaccinati, prima categoria, continueranno a vigere le attuali regole (quarantena di 10 giorni); per le persone in possesso del Green Pass rafforzato da oltre 120 giorni (seconda categoria), la quarantena si ridurrà a 5 giorni e sarà richiesto al termine di questo periodo un tampone con esito negativo. Infine la terza categoria include persone con dose booster o con Green Pass rafforzato da meno di 120 giorni (ovvero ciclo vaccinale primario o guarigione dal Covid), per le quali non sarà più prevista la quarantena ma una forma di autosorveglianza (se non si hanno sintomi) e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l’effettuazione di un tampone con esito negativo. La decorrenza delle nuove norme, per ragioni organizzative e logistiche, sarà definita in accordo con il Commissario Figliuolo.

No quarantena ma mascherina Ffp2 per 10 giorni

In una nota il Governo chiarisce: “Nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri prevede che la quarantena precauzionale non si applichi a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza”.

Redazione

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