Oleh Psjuk, il leader e fondatore della Kalush Orchestra, band che ha vinto nelle scorse ore l’edizione dell’Eurovision Song Contest a Torino, ha salutato la sua ragazza per unirsi alla prima linea nella guerra in corso in Ucraina. A riportarlo è il media britannico Daily Mail. Psiuk, 27 anni, è stato fotografato all’esterno dell’hotel nel capoluogo piemontese mentre, dopo avere caricato i suoi effetti personali su un taxi, abbracciava la sua ragazza Oleksandra. Indossava il suo caratteristico cappello rosa. Poi la partenza in direzione aeroporto dove in queste ore partirà un volo per l’Ucraina.

La sua band ha vinto, con il brano Stefania (nome della madre di Oleh), grazie al televoto. Al termine della esibizione lo stesso Psjuk ha rischiato l’eliminazione lanciando un appello per aiutare Mariupol e l’acciaieria Azovstal (ritenuto poi dall’organizzazione non un messaggio politico – non consentito dal regolamento – ma umanitario).

“La squalifica era un prezzo che non avrei esitato a pagare per far passare il mio messaggio – ha detto in conferenza stampa dopo la vittoria -. La nostra gente è bloccata nell’acciaieria e non può uscire. Bisogna liberare quelle persone e per farlo abbiamo necessità di far circolare le informazioni, di fare pressione sui politici”. Poi ha aggiunto: “Difficile dire cosa succederà ora. Per essere a Torino abbiamo avuto un permesso temporaneo fino a domani. E come ogni ucraino siamo pronti a combattere, come possiamo e fino a quando possiamo“.

Il presidente ucraino Zelensky ha gioito per la vittoria e ha fatto sapere che batterà per ospitare la prossima edizione proprio a Mariupol, drammaticamente martoriata dalla guerra con i russi che da settimane hanno preso il controllo della città. “Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa – ha scritto nei suoi post -. L’anno prossimo l’Ucraina ospiterà l’Eurovision per la terza volta nella storia e faremo il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante”.

 

Redazione

Autore