Tennis
Djokovic e il farmaco nel mezzo della sfida con Alcaraz: “Potevo ritirarmi, poi ha iniziato a funzionare. Non voglio rivelare troppo”

Tre ore e mezzo di grande tennis rilanciano Novak Djokovic nell’obiettivo del venticinquesimo titolo di uno Slam. Il serbo ha vinto la sfida contro Carlos Alcaraz con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-3, 6-4 in un incontro che non ha deluso le aspettative, portato a casa dal serbo dopo una partenza fatta di break e controbreak, ma con un episodio chiave che potrebbe condizionare il proseguo del l’Australian Open di Djokovic.
Il medical time-out di Djokovic
Sul 5-4 per Alcaraz, Novak è apparso infatti dolorante all’inguine destro: ha sbagliato un dritto e regalato il break allo spagnolo. Lì è rientrato negli spogliatoi, chiedendo un medical time out con il suo fisioterapista. Un primo intervento che non è riuscito a dare immediato sollievo all’Oro olimpico, che pur tornando dopo poco in campo ha avvertito ancora fastidio. Alcaraz ne ha così approfittato per chiudere il primo set 6-4.
Djokovic e il farmaco contro Alcaraz
Un infortunio che ha portato Nole a cambiare strategia di gioco, usando una tattica più aggressiva soprattutto in risposta. Nelle interviste post-partita non ha fornito dettagli sul suo infortunio: “Il problema muscolare? Non voglio rivelare troppo. A un certo punto, quello che ho preso (il farmaco, ndr) ha iniziato a funzionare. Se avessi perso il 2°, mi sarei potuto ritirare. Carlos è stato troppo esitante e io ho iniziato a muovermi meglio. Se avessi perso il 2°, mi sarei potuto ritirare”, ha aggiunto il neo-semifinalista prossimo all’incontro con il tedesco Alexander Zverev. Djokovic ha definito quella con Alcaraz una delle partite più belle che abbia mai giocato: “Voglio prima di tutto ribadire la mia ammirazione e il mio rispetto per Carlos – ha esordito il serbo – è un ragazzo fantastico, il più giovane numero uno al mondo della storia, ha vinto 4 tornei dello Slam. È stata una delle partite più epiche che abbia mai giocato”.
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