I sardi hanno votato, ma lo spoglio dei voti sta avvenendo molto lentamente. La comunicazione dei risultati delle elezioni in Sardegna potrebbe quindi slittare oltre questa sera. I primi dati ufficiali, resi noti dal sito della Regione Sardegna sono arrivati alle 10.30 di mattina, con lo spoglio iniziato alle ore 7. Ma erano solo i numeri di 10 sezioni su 1844 totali dell’isola. In mancanza di exit poll, a girare prima, per canali ufficiosi, sono stati i dati comunicati da alcune forze in campo.

Elezioni Sardegna, il ritardo nello spoglio e la tagliola delle 12 ore: cosa prevede la legge

Il prolungarsi delle fasi di spoglio, però, potrebbe incidere anche sulla proclamazione del vincitore. Secondo la legge sarda, infatti, il conteggio dei voti deve concludersi necessariamente entro le 12 ore dall’inizio: in questo caso, quindi, essendo partito alle 7 di mattina di lunedì deve finire entro le 19. Una ‘tagliola‘ temporale che ha conseguenze, in caso dovesse essere superata.

Elezioni Sardegna, cosa succede con lo spoglio in ritardo

In pratica, se gli scrutatori non fanno in tempo a conteggiare i voti entro le 19, le schede elettorali e i registri saranno di nuovo chiusi, dentro buste sigillate, per poi essere inviate agli uffici elettorali circoscrizionali per essere conteggiati. Poi i verbali saranno trasmessi alla Corte d’Appello di Cagliari. Un iter che comporterebbe tempistiche molto lunghe.

Elezioni Sardegna, il ritardo nel conteggio dei voti e il caso del 2019

Non è una cosa inusuale. Già nel 2019, sempre alle elezioni regionali, si sforò il termine massimo delle 12 ore per lo spoglio. A quel punto entrarono in scena i tribunali, tanto che per arrivare alla proclamazione ufficiale sia dei 60 consiglieri eletti sia del presidente della Regione Sardegna ci fu bisogno di quasi un mese. E in questo periodo, il vincitore delle elezioni non è entrato in carica fino al giorno della proclamazione.

Redazione

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