Irritazione a Mosca e a Kiev
G20, i leader condannano l’uso della forza in Ucraina. Ma né Mosca né Kiev apprezzano il documento. L’Ucraina: “Nulla di cui essere orgogliosi”
I leader riuniti in India chiedono la pace nella loro dichiarazione conclusiva. Ma da Mosca arriva un messaggio: il Cremlino non ha gradito.
Una dichiarazione che lascia intendere condanna dell’uso della forza in Ucraina e che, tuttavia, non cita Mosca. Dal G20, nella dichiarazione finale dei leader, è arrivato un messaggio forte e chiaro sulla necessità di pace in Ucraina.
“L’epoca di oggi non deve essere quella della guerra“. È quanto si legge nella dichiarazione conclusiva dei leader del G20 in corso a Nuova Delhi. “Chiediamo a tutti gli Stati di sostenere i principi del diritto internazionale, tra cui l’integrità territoriale e la sovranità, il diritto umanitario internazionale e il sistema multilaterale che salvaguarda la pace e la stabilità – viene sottolineato nel documento -. La risoluzione pacifica dei conflitti e gli sforzi per affrontare le crisi, così come la diplomazia e il dialogo, sono fondamentali. Ci uniremo nel tentativo di affrontare l’impatto negativo della guerra sull’economia globale e accoglieremo con favore tutte le iniziative pertinenti e costruttive che sostengono una pace globale, giusta e duratura in Ucraina che sostenga tutti gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite per la promozione di relazioni pacifiche, amichevoli e di buon vicinato tra le nazioni nello spirito di ‘Una Terra, una Famiglia, un Futuro'”.
Ma il Cremlino evidentemente non ha gradito. “La dichiarazione finale del G20 di Nuova Delhi riflette la posizione equilibrata del Gruppo sul conflitto in Ucraina“: è quanto ha commentato uno sherpa russo, citato dalla Ria Novosti, a proposito del testo approvato dai Paesi membri riuniti a Nuova Delhi.
G20 adopted a final declaration. We are grateful to the partners who tried to include strong wording in the text. However, in terms of Russia’s aggression against Ukraine, G20 has nothing to be proud of. This is how the main elements of the text could look to be closer to reality pic.twitter.com/qZqYluVKKS
— Oleg Nikolenko (@OlegNikolenko_) September 9, 2023
Insoddisfazione anche da parte di Kiev, per una dichiarazione giudicata troppo blanda. “Il G20 ha adottato una dichiarazione finale. Siamo grati ai partner che hanno cercato di includere una formulazione forte nel testo. Tuttavia, per quanto riguarda l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, il G20 non ha nulla di cui essere orgoglioso“.
Questa l’accusa contenuta in un post su X del portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko, che poi scrive: “Ecco come potrebbero apparire gli elementi principali del testo per essere più vicini alla realtà”. E allega le correzioni che Kiev avrebbe apportato al testo, nel quale la Russia avrebbe dovuto essere indicata come responsabile dell’aggressione e condannata “in modo inequivocabile” dal G20.
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