La guerra in Ucraina e le tensioni tra la Russia e la Nato vanno avanti tra propaganda e minacce continue. L’ultima arriva dal ministro della difesa di Vladimir Putin, quel Sergey Shoigu tanto criticato dal campo della Brigata Wagner Evgenij Prigozhin. Secondo il capo delle operazioni militari russo ci sarebbero circa 360.000 militari, comprese le forze armate dei Paesi dell’Europa orientale, “di stanza nelle immediate vicinanze dei confini dello Stato dell’Unione”, cioè dell’organismo che include Russia e Bielorussia. “Tenendo conto delle forze armate degli Stati dell’Europa orientale, circa 360.000 militari, 8000 pezzi di armatura, 6.000 sistemi di artiglieria e mortai e 650 aerei ed elicotteri sono dispiegati in prossimità dei confini dello Stato dell’Unione”, ha dichiarato il capo della difesa.

Minacce che “richiedono una risposta rapida e adeguata“. Il riferimento di Shoigu è il sostegno dell’Occidente all’Ucraina, a partire dal cospicuo dispiegamento di soldati polacchi al confine con la Bielorussia ( “la Polonia è diventata lo strumento principale della politica antirussa degli Stati Uniti”) e l’adesione di Stoccolma e Helsinki alla Nato. Durante un incontro con alti ufficiali militari, il ministro della Difesa – citato dai media russi – ha fatto sapere che dovranno prendere le adeguate contromisure per proteggersi dall’accerchiamento. Le “minacce alla sicurezza militare si sono moltiplicate nelle direzioni ovest e nord-ovest” negli ultimi anni. “Discuteremo le misure necessarie per neutralizzarle durante l’incontro e prenderemo le opportune decisioni”, ha proseguito il ministro.

Sempre secondo la ricostruzione di Shoigu, le autorità di Varsavia stanno escogitando dei piani per creare un collegamento permanente fra Polonia e Ucraina, un’operazione che porterà alla successiva occupazione dei territori occidentali del Paese vicino. “Ci sono piani per creare regolarmente la cosiddetta connessione polacco-ucraina e ciò, presumibilmente, per garantire la sicurezza dell’Ucraina occidentale, ma in realtà sarà propedeutico alla successiva occupazione di questo territorio”, ha aggiunto Shoigu.”Varsavia ha annunciato l’intenzione di formare, come affermano i polacchi, ‘l’esercito più potente del continente’. A questo proposito, sono iniziati acquisti su larga scala di armi da Stati Uniti d’America, Regno Unito e Repubblica di Corea, compresi carri armati, sistemi di artiglieria, sistemi di difesa aerea e missilistica e aerei da combattimento”, ha affermato il ministro russo.

Redazione

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