"È ora ineludibile il rafforzamento della solidarietà politica dell'Unione"
Il messaggio di Mattarella: “Solo con più Europa supereremo la pandemia”
“Ci troviamo di fronte a una sfida che non ha precedenti per ampiezza e profondità, e dobbiamo saper dare risposte all’altezza di quella lungimiranza che, ancor oggi, rappresenta il patrimonio più prezioso che i Padri fondatori ci hanno lasciato in eredità”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia un messaggio di unità e solidarietà europee. E lo fa mentre l’Eurogruppo raggiunge un accordo sulla nuova linea di credito del Mes, il Meccanismo Europeo Salvastati, per le spese sanitarie legate all’emergenza coronavirus. Il requisito, unico, per gli Stati membri dell’area euro di accedere alla linea di credito sarà quello di impegnarsi a utilizzare “questa linea di credito per sostenere il finanziamento interno all’assistenza sanitaria diretta e indiretta, i costi relativi alla cura e alla prevenzione legati alla crisi di Covid-19″.
“Il progetto europeo – ha dichiarato Mattarella – ha saputo dimostrare l’elasticità e la resilienza necessarie a propiziare fondamentali e positivi cambiamenti. È ora la volta, ineludibile, del rafforzamento della solidarietà politica dell’Unione“. Il presidente ha continuato: “Ora l’emergenza in corso non fa che confermare l’urgenza di rispondere alle istanze di cambiamento espresse dai cittadini europei, per sviluppare ancora di più il ‘fermento di una comunità più profonda‘. Tessere le fila del nostro destino comune è un dovere al quale non possiamo sottrarci”.
Per la prima carica dello stato “non è in gioco soltanto la risposta alla crisi epidemica, ma si tratta di un banco di prova fondamentale per il futuro dei nostri popoli e per la stessa stabilità del continente” poiché “solo più Europa permetterà di affrontare in modo più efficace la pandemia sul piano della ricerca, della difesa della salute e della ripresa economica. Saremmo tutti più in difficoltà se non potessimo disporre di quella necessaria rete di condivisione che lega i nostri popoli attraverso le istituzioni comuni. Avvertiamo la responsabilità di unirci nel sostegno alle vigorose misure di risposta alla crisi e alle sue conseguenze. Alle misure già decise e a quelle ancora da assumere”.
Il Presidente ha lanciato anche un altro messaggio, in occasione del Giorno della memoria delle vittime del terrorismo. “Ricordare è un dovere. Ricordare le strategie e le trame ordite per destabilizzare l’assetto costituzionale, le complicità e le deviazioni di soggetti infedeli negli apparati dello Stato, le debolezze di coloro che tardarono a prendere le distanze dalle degenerazioni ideologiche e dall’espandersi del clima di violenza”. Il giorno del 9 maggio si commemora il ritrovamento del corpo del leader democristiano Aldo Moro, sequestrato e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.
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