Il Coronavirus ha chiuso gli italiani in casa e li ha messi uno stato d’ansia nel reperire le informazioni sullo stato di emergenza. Oltre alle comunicazioni ufficiali del Presidente del Consiglio Conte e della Protezione Civile, molte trasmissioni televisive hanno dato appuntamento ai loro spettatori in determinati orari che informano sull’epidemia del secolo. Quando però le tv sono spente e non operative subentra il web. Mai come mai Twitter è salito nell’interesse collettivo per via della possibilità di ricevere direttamente gli aggiornamenti dai testimonial più in voga del momento, soprattutto se sono medici, ed i virologi, gli epidemiologi insieme a tutti gli scienziati sono diventati degli influencer.

La sfida principale sul web corre tra Ilaria Capua, Pre-eminent Professor at the University of Florida e 63.000 followers, Roberto Burioni, Professore di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano con 225.000 followers, e Walter Ricciardi, docente di Salute Pubblica e membro italiano dell’Organizzazione Monsiale della sanità con i 35.000 follower.

Mentre Ricciardì è presente in molti media per via del suo ruolo istituzionale, Roberto Burioni è invece l’esperto interpellato dalla trasmissione televisiva Che Tempo che Fa di Fabio Fazio mentre Ilaria Capua dispensa consigli dal salotto di Floris nel format Di martedì. Una sfida tra titani che a colpi di tweet e dichiarazioni pubbliche in video entrano non solo nelle case dei cittadini, ma dentro i loro dispositivi tecnologici H24. Analizziamo quanto pesano nell’opinione pubblica nel web su Twitter e nelle ricerche di Google partendo dal 19 gennaio fino al 6 aprile.

L’analisi, condotta dal data journalist Livio Varriale, mette complessivamente i dati dei tre registrati negli ultimi tre mesi. Questi hanno pesato complessivamente 240.000 tweets circa. Tantissimi se consideriamo che hanno mobilitato 2 milioni di like 380.000 retweets e 187.000 conversazioni. Questi numeri fanno comprendere che in Italia sono loro i signori dell’informazione medica più accreditata sul COVID19.

USERNAME

Se partiamo dagli utenti singolarmente, ci accorgiamo che Burioni stacca tutti dal punto di vista delle pubblicazioni con più di 1000 tweet ed il 74.7% di copertura, segue Ricciardi con 17.6% che allunga sulla Capua ferma al 7.7% di penetrazione social tanto da non figurare nella top 20 degli utenti più attivi dove sono presenti nella parte alta della classifica @Keynesblog @infoitsalute @kenyaEin @diegorusso626.

MENZIONI

Nel round delle menzioni, Burioni è quello più citato, ma è chiaro il fattore non solo delle pubblicazioni, bensì anche della risonanza che che tempo che fa ha nel mondo social ed infatti sia Burioni che Che Tempo che fa sono sopra Ilaria Capua. Ricciardi mantiene la classifica stando nel mezzo. Un risultato scontato se consideriamo le proporzioni della presenza sui social da parte dei tre. Presenti in cima anche @ProfLopalco @Cartabellotta @GiuseppeConteIT

HASHTAG

Le parole chiave collegate ai protagonisti attuali dello scenario medico italiano sono coronavirus covid19 e guarda caso oltre a Burioni, tra i primi risultati di tendenza, c’è anche Che Tempo che Fa con il suo #CTCF ai piani alti e #chetempochefa a quelli bassi, seguono Ricciardi e Capua sparsi nella classifica dove figura anche l’hashtag #iorestoacasa.

GOOGLE TRENDS

Discorso diverso nei trends di Google dove nessuno, o pochi cerca Ricciardi, mentre Capua e Burioni hanno indici di ricerca elevati che si intrecciano tra di loro. La sfida è aperta nonostante il medico del San Raffaele sia l’avversario da battere, ma quello che conferma la teoria che il rappresentante Pro-Vax non gioca da solo la partita della fama è chiaro nel dato specifico delle ricerche che segue.

TREND REGIONE

Sia lui che Capua figurano vicendevolmente nelle ricerche fatte dagli internauti, ma c’è un dettaglio da non sottovalutare, mentre Burioni fa coppia fissa con Fazio e la sua trasmissione, la Capua viaggia da sola e non figura in nessuna ricerca l’accoppiata con Di Martedì o con Floris, ma la cosa più grave che emerge dai dati è che molti risultati di ricerca fanno ancora riferimento ad una storia di Malagiustizia che costrinse Ilaria Capua alle dimissioni dal Parlamento ed alla fuga dall’Italia risoltasi dopo anni con “il fatto non sussiste”. Se la Capua ha un ranking superiore in termini professionali ed un pubblico fidelizzato per la sua attività di virologa, Roberto Burioni invece è l’uomo dei media forti, di Stato, che vanta tanti follower su Twitter acquisiti dalla sua campagna contro i vaccini, che ci strappa un sorriso: Burioni ed i no Vax hanno fatto pace non tanto nelle piazze virtuali, ma nei salotti politici dove PD e 5S oramai siedono insieme a capo del Governo.