Puntava le sue vittime, ragazze giovanissime che prendevano l’autobus, il 766, per andare a scuola. Si avvicinava con passo felpato e poi le palpeggiava, approfittando della folla, al solito orario: tra le 7 e le 8 del mattino.

Un vero e proprio incubo per molte studentesse del quartiere Marconi, fortunatamente finito con l’arresto del presunto molestatore seriale: un macellaio che ha il negozio a due passi dalla popolare via dello shopping.

La vicenda

L’uomo aveva agito indisturbato fino a un mese fa, quando una delle vittime è scesa dall’autobus piangendo e ha chiamato il 112. Agli agenti del commissariato Colombo la ragazza ha raccontato quello che le era successo: era stata palpeggiata già altre volte. I poliziotti in borghese, mimetizzati tra gli altri passeggeri, hanno così trascorso intere mattinate sul mezzo dell’Atac, in attesa di sorprenderlo. Quando l’hanno bloccato stava per molestare l’ennesima vittima. 

Agli arresti è finito un 53enne, sposato e con figli: è ora accusato di violenza sessuale aggravata dalla minore età delle vittime e dal fatto che sia stata compiuta nei presso di un istituto scolastico. Il giudice gli ha concesso i domiciliari perché risultava incensurato, con una vecchia denuncia per maltrattamenti in famiglia.

“Fatevi avanti”

Quattro testimonianze si sono aggiunte alla prima denuncia. E ora l’invito delle forze dell’ordine alle ragazzine è di farsi avanti per segnalare altri casi.

Quando la polizia ha scortato l’uomo fino a casa, la moglie non ha creduto alla versione degli investigatori, scrive Repubblica. Pensava si trattasse di uno scherzo.

Redazione

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