Un cambio al vertice “previsto” secondo la polizia ma che fa rumore perché avviene a pochi giorni dalle manganellate dei celerini contro i cortei pro Palestina a Firenze e Pisa, quest’ultimo non autorizzato. La notizia, cinque giorni dopo i fatti, è la seguente:  la dirigente del reparto mobile della Questura di Firenze, Silvia Conti, è stata rimossa e verrà successivamente assegnata ad altro incarico.

Il Reparto mobile della Questura di Firenze fornisce celerini anche alla Questura di Pisa per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico. Da qui è facile collegare la rimozione di Conti con quanto accaduto venerdì 23 febbraio nelle adiacenze di piazza dei Cavalieri dove 13 studenti (tra cui 10 minorenni) feriti dopo le brutali manganellate della polizia che impedivano l’accesso alla piazza al corteo non autorizzato. Azioni che hanno visto anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, richiamare il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che aveva poi assicurato: “Valuteremo eccessi della polizia“.

La funzionaria – sottolinea il Corriere.it – non ha avuto ruoli operativi nella gestione dell’ordine pubblico né per quanto riguarda Pisa, né a Firenze per cui – spiegano fonti del Dipartimento della pubblica sicurezza – l’avvicendamento della dirigente del reparto mobile di Firenze Silvia Conti, trasferita ad altra sede, era già programmato e non è legato agli scontri con i manifestanti avvenuti nei giorni scorsi.

Procede intanto l’inchiesta della procura di Pisa su quanto accaduto venerdì scorso. Al vaglio le immagini e gli audio delle bodycam indossate da due capisquadra che potrebbero aiutare gli inquirenti a ricostruire con esattezza quanto accaduto.

Redazione

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