Questa mattina un’operazione antiterrorismo in Italia, condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura di Milano, ha portato a due arresti nei confronti di un egiziano e di un naturalizzato italiano sempre di origini egiziane legati all’Isis. I due sono accusati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo.

L’inchiesta antiterrorismo

L’inchiesta è stata portata avanti dalla Digos e dal compartimento Polizia Postale Umbra, sezione Cyberterrorismo, coordinata dal procuratore Marcello Viola. Per i due è scattata l’ordinanza di custodia cautelare, per essersi “associati all’organizzazione terroristica internazionale comunemente nota come Stato Islamico”. I due avrebbero compiuto propaganda e proselitismo online, oltre al finanziamento dell’Isis. Per spiegare nel dettaglio l’operazione è stata indetta una conferenza stampa in mattinata. Ad ogni modo non ci sarebbe nessun collegamento con l’attentato di ieri sera a Bruxelles.

I due egiziani finiti in carcere oggi avrebbero anche inviato soldi come finanziamenti a donne rimaste vedove in Palestina, ad alcune persone nello Yemen e a un uomo che farebbe parte dell’Isis in Siria. Inoltre, sui loro canali social sarebbero emersi dei commenti, insulti e minacce nei confronti delle istituzioni italiane, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Le reazioni

“Grazie alle Forze dell’Ordine. Tolleranza zero, controlli, manette ed espulsioni per chi sostiene il terrorismo islamico”. A scriverlo su X è stato il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, che ha commentato gli arresti dei due uomini.

Redazione

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