Gli Stati Generali della Natalità sono entrati nel vivo. La due giorni si è aperta all’Auditorium della Conciliazione con un messaggio di Sergio Mattarella, che ha sollecitato le istituzioni di “agevolare la formazione delle famiglie”. Il capo dello Stato ha auspicato “politiche abitative e sociali necessarie per i giovani”.

Di “inverno demografico” ha parlato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, mentre la ministra per la Famiglia e le pari opportunità Eugenia Roccella ha proposto di “agire attraverso il sostegno al lavoro femminile”. Poi sul palco dell’Auditorium si sono alternati i rappresentanti di tutti i partiti. “Possiamo avere idee politiche diverse, ma bisogna aiutare tutti a potersi permettere di mettere al mondo dei figli”. ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini.

‘Sono convinto che si possa fare squadra, sulla natalità: il tema non è di destra, di centro o di sinistra’. ha aggiunto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. ‘Aiutare la famiglia è importante, anche da un punto di vista economico la denatalità significa infliggere un danno al Paese, pensiamo agli istituti di previdenza, se non ci sono giovani lavoratori che si fa?’. Per il Pd Elly Schlein ha puntato l’indice sul “nesso tra crisi della natalità e precarietà che colpisce il sud del Paese” mentre Elena Bonetti ha rivendicato il Family Act e l’Assegno unico: “Quella riforma ha rappresentato un metodo nuovo e dobbiamo seguire sul buon lavoro fatto. Tornare indietro alle detrazioni fiscali a pioggia, è molto pericoloso”. Oggi alla manifestazione arrivano Giorgia Meloni e Papa Francesco.

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Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.