Natalità sempre più in calo e il dato si ripercuote soprattutto sui primi figli. A guidare la classifica delle Regioni del Nord è la Liguria con 35,6% di nascite in meno nel 2019. Nello stesso anno sono stati 200.291 i primi figli nati e rappresentano il 47,7% del totale dei nati in Italia.

Complessivamente i figli di ordine successivo al primo sono diminuiti del 25% nello stesso arco temporale. Secondo l’Istat il dato della Liguria supera quello nazionale e si posiziona al secondo posto nel Paese e al primo tra le regioni del Nord.

I primi figli si sono ridotti soprattutto al Centro (-34,4%): Umbria (-36,7%), Marche (-35,6%), Toscana (-34,7%) e Lazio (-33,6%). Al Nord dopo la Liguria si posiziona la Valle d’Aosta (-34,9%), Piemonte (-34,8%), Friuli-Venezia Giulia (-34,1%), Veneto (-33,6%), Emilia-Romagna (-33%) e Lombardia (-30%). Al Nord più di un nato su 5 ha genitori entrambi stranieri.

Tra le cause del calo dei primi figli, secondo l’istituto di statistica, vi è la prolungata permanenza dei giovani nella famiglia di origine, a sua volta dovuta a molteplici fattori: il protrarsi dei tempi della formazione, le difficoltà che incontrano i giovani nell’ingresso nel mondo del lavoro e la diffusa instabilità del lavoro stesso, le difficoltà di accesso al mercato delle abitazioni, una tendenza di lungo periodo di bassa crescita economica, oltre ad altri possibili fattori di natura culturale.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.