“All’attenzione dell’ufficiale giudiziario. Il dipendente Whirlpool alla quale lei si appresta a consegnare una lettera di licenziamento non è al momento in casa”. Recita così il messaggio lasciato vicino al citofono da Francesco Petricciuolo, uno dei 320 operai della Whirpool che attende in queste ore la missiva che gli comunica il licenziamento. Un’iniziativa ironica ma che allo stesso tempo denuncia la situazione drammatica dei lavoratori che rischiano di rimanere senza lavoro dopo anche 30 anni di attività.

“Vista la delicatezza della comunicazione – continua il volantino che Petricciuolo ha postato su Facebook – e onde evitare di turbare la psiche di mia moglie e dei miei figli, se può gentilmente consegnarmi la lettera di licenziamento personalmente, mi troverà a chiedere l’elemosina dalle ore 8 alle 13 presso il santuario Madonna dell’Arco e dalle 14 alle 20 al santuario di Pompei. Noterà la mia presenza facilmente, avrò un cartello al colo con su scritto ‘che deve licenziare è una questione di sovranità nazionale’. Grazie! Napoli non molla”.

La citazione è ripresa dalle parole di Luigi Di Maio che lo scorso 29 agosto 2020 disse al Giffoni Film Festival: “È anche una battaglia di sovranità del nostro Paese, quello che è successo su questa fabbrica è inaccettabile”. È previsto per oggi a Napoli, a Palazzo Reale, un incontro tra i lavoratori e i sindacati Whirlpool e il ministro del Lavoro Andrea Orlando, in città per un evento. I lavoratori – da quanto si apprende – si concentreranno dalle 15 all’estero di Palazzo Reale, il faccia a faccia con Orlando è previsto intorno le 16.

Intanto sulla vicenda è intervenuta anche Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale: “Sicuramente la sentenza di ieri è una sentenza con cui bisogna fare i conti, anche da questo punto di vista ne ho parlato con il ministro Giorgetti nelle scorse ore è all’attenzione del Governo una soluzione che possa salvaguardare sia il sito produttivo che i lavoratori, anche attraverso la costituzione di un consorzio partecipato da Invitalia”. Ieri infatti il giudice del lavoro di Napoli, Maria Rosaria Lombardi, aveva dato ragione alla multinazionale statunitense Whirlpool per il ricorso, presentato dalle parti sociali per “condotta antisindacale”, al fine di bloccare le missive di licenziamento partite già nella giornata di ieri nei confronti dei circa 320 operai dello stabilimento di via Argine nel quartiere Ponticelli. “Ma queste sono soluzioni all’attenzione del Governo – aggiunge Carfagna -, anche su questo contiamo di dare risposte nel più breve tempo possibile”.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.