Ora è ufficiale. È nato il gruppo dei Patrioti per l’Europa, con la riunione costitutiva andata in scena oggi e l’elezione di Jordan Bardella come capogruppo e la nomina di sei vicepresidenti, tra cui l’ormai leghista Roberto Vannacci. La nuova formazione, creata sotto impulso del premier ungherese Viktor Orban, nei fatti è una riedizione di Identità e Democrazia, il gruppo in cui fino a ieri erano presenti Lega e Rassemblement National. Sebbene fonti proprio di Id hanno tenuto a far sapere che “sarà una struttura nuova che pare da zero”. In realtà sembra un’operazione studiata nei dettagli per dare una casa diversa (e soprattutto un volto diverso) a tutti quei partiti euroscettici e di estrema destra in giro per il Vecchio Continente. Oltre ai vecchi membri di Id, i Patrioti hanno raccolto qualche consenso da altre parti, pescando anche dai Conservatori di Giorgia Meloni. Il travaso degli spagnoli di Vox ne è un esempio.

Patrioti europei, entrano Lega e Rassemblement National

Lega e Rassemblement National hanno annunciato la loro adesione oggi stesso, ma in realtà era una decisione nota da tempo. Matteo Salvini parla da giorni di questa trasformazione, ma soprattutto l’ha pensata per mesi. Proprio insieme alla sua amica Marine Le Pen, uscita malconcia dalle elezioni legislative in Francia. “I popoli europei hanno dimostrato di volere un cambiamento radicale a Bruxelles contro lo strapotere di burocrati e banchieri, superando definitivamente il disastroso modello degli ultimi cinque anni fondato su scelte filo-islamiche, filo-cinesi ed eco-estremiste con sinistre e socialisti. Oggi nasce finalmente un grande gruppo dei Patrioti per cambiare il futuro di questa Europa. La Lega c’è”, ha scritto Salvini.

Patrioti europei, quali partiti ci sono

Con l’ingresso di Lega e Rn, gli eurodeputati del nuovo gruppo sono 84 provenienti da 12 delegazioni. Oltre ai 30 di Rn e agli 8 eurodeputati della Lega, i Patrioti sono composti dagli 11 ungheresi di Fidesz, i sette cechi di Ano più altri due che provengono da Giuramento e motoristi, i sei austriaci di Fpo, i sei olandesi di Pvv, i sei spagnoli di Vox che hanno abbandonato Meloni, i tre belgi di Vlaams Belang, i due portoghesi di Chega, e i singoli deputati del Partito popolare danese, di Voice of reason (Grecia) e di Latvia First (Lettonia).

Così facendo è diventato da subito il terzo gruppo dopo il Ppe (con 188) e i Socialisti (136). I 78 conservatori di Meloni, che tanto si era vantata di essere il terzo gruppo in Europa, sono stati sorpassati. Poi Renew (con 76 eurodeputati), poi i Verdi con 53 e il gruppo di Sinistra con 46.

Patrioti europei, contro il cordone sanitario

“Nel 2019 hanno imposto il cordone sanitario, dovremmo essere nel tempio della democrazia e chi ci fa la predica ci impone una regola che è assolutamente anti-democratica. Oggi ci sembra molto difficile che ci impongano questa scelta. Noi rappresentiamo milioni di elettori, dodici Paesi. Come possono imporci il cordone sanitario? Noi ci candideremo a tanti posti e intendiamo avere dei rappresentanti eletti, come è giusto che sia”. Parole di Jean-Paul Garrud del Rassemblement National nella conferenza stampa per la nascita dei Patrioti. “Quando verremo esclusi, voi cosa direte, voi della stampa cosa scriverete?”, ha aggiunto Jorge Buxade.

“Patrioti per la Russia”

Nel giorno della nascita del gruppo, il premier ceco Petr Fiala ha commentato in maniera lapidaria: “Diciamo le cose col loro nome. I Patrioti per l’Europa servono gli interessi della Russia. O consciamente o inconsciamente. E così minacciano la sicurezza e la libertà dell’Europa”.