Un figlio accusato di aver ucciso la madre in casa. Se ne viene a conoscenza solamente dopo 10 giorni con uno scarno comunicato diffuso dalla Procura di Napoli con l’oramai celebre dicitura “nel rispetto dei diritti degli indagati, da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile”. Precisazione che dovrebbe essere scontata e invece si “gioca” a fare i garantisti negando diritto di cronaca e nascondendo anche i più semplici dettagli con gli uffici stampa di carabinieri e polizia che poco possono fare. 

La cronaca (spicciola) del fatto – Nel giorno di San Valentino ha picchiato la madre fino a provocarne la morte. E’ questa l’accusa che ha portato al fermo, convalidato poi dal Gip del tribunale di Napoli, di un giovane di nazionalità srilankese dopo il decesso della donna, di cui al momento non si conoscono le generalità, avvenuto in un’abitazione di Materdei a Napoli. A scoprire il corpo senza vita sono stati alcuni familiari che hanno richiamato l’intervento della polizia.

Nel ‘basso’ in Vico Paradiso alla Salute, gli agenti del Commissariato Dante hanno trovato il cadavere della donna nella camera da letto. La stessa presentava ematomi al volto. Presente nell’abitazione anche il figlio, successivamente portato negli uffici di polizia insieme ad altri familiari della vittima, per essere ascoltati.

Interrogato dal pm della Procura di Napoli, l’uomo, alla presenza del suo legale, ha ammesso di aver avuto una lite con la madre poi degenerata in un’aggressione fisica con l’uomo che l’avrebbe colpita più volte al volto. Sulla scorta degli elementi emersi, veniva ritenuto gravemente indiziato del delitto di omicidio e per questo veniva fermato con decreto della autorità giudiziaria. Fermo poi convalidato dal Gip il 16 febbraio scorso. Per l’uomo (anche di lui non si conoscono le generalità) è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Sarà l’autopsia, effettuata sul corpo della donna, a fornire ulteriori dettagli agli investigatori

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.