Cambiano le 'poltrone' in viale Mazzini
Rai, clamoroso ribaltone: Orfeo verso il ritorno al Tg3 dopo la rimozione voluta da Fuortes
Mentre dalla Commissione di Vigilanza Rai si chiede “trasparenza” ai vertici di viale Mazzini, da dove ad oggi non sono arrivate comunicazioni ufficiali sul siluramento dell’ormai ex direttore dell’informazione Rai, Mario Orfeo, rimosso su due piedi mercoledì dall’amministratore delegato Carlo Fuortes, la situazione sembra andare verso una rapida soluzione.
I rumors parlano di una discesa in campo di Palazzo Chigi, col premier Mario Draghi, il ‘grande sponsor’ di Fuortes, che gli avrebbe chiesto soluzione rapida e autorevole “nell’interesse dell’azienda“.
I giochi sarebbero già fatti, in attesa di essere discussi con i membri del Consiglio di amministrazione per la ratifica. Orfeo infatti potrebbe tornare alla guida del Tg3, una poltrona lasciata nel novembre del 2021 proprio per la nomina a direttore dell’informazione Rai.
Simona Sala, attuale direttore del telegiornale della terza rete, Simona Sala sarebbe spostata alla direzione del Day time per consentire così ad Antonio Di Bella, attuale direttore del palinsesto diurno, di prendere il posto di Orfeo all’Approfondimento.
Ma le acque restano agitatissime. Il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, è tornato a chiedere spiegazioni ai vertici Rai e anche al governo. “A 24 ore dalla notizia della revoca dell’incarico al direttore Approfondimenti della Rai, ruolo delicato e strategico per il servizio pubblico radiotelevisivo a maggior ragione nel pieno di una campagna elettorale, non c’è ancora neanche un comunicato ufficiale della Rai, né sono arrivati chiarimenti su cosa sia successo. Una situazione che non ha eguali in nessuna altra azienda, e qui parliamo di un settore che rappresenta il cuore della missione del servizio pubblico, ovvero l’informazione”, accusa Anzaldi.
Ma il segretario della Vigilanza si chiede anche se il governo Draghi “condivide questa assoluta mancanza di trasparenza e questo silenzio nei confronti degli organi istituzionali di controllo e garanzia? In una Rai dove viene tollerato di tutto, dai comizi dei direttori alle convention di partito ai dipendenti del Cremlino invitati come ospiti nei talk, davvero si può rimuovere dall’incarico un dirigente dal curriculum di Orfeo, tre volte direttore di tg ed ex amministratore delegato, senza neanche un comunicato stampa?”.
© Riproduzione riservata






