Bergamo entrava ufficialmente il 3 luglio 2016 anche nel Guinness dei Primati grazie all’Abbraccio delle Mura, iniziativa pensata da Gori per appoggiare la candidatura Unesco delle Opere di Difesa Veneziane, di cui il capoluogo orobico era capofila: oltre 11.500 persone si trovarono sui bastioni delle Mura venete di Bergamo per la catena di abbracci più lunga del mondo. Risultato raggiunto qualche anno dopo, con le Mura veneziane che entrano nel registro del patrimonio tutelato da Unesco.

Nel 2016 un sondaggio Index per la trasmissione di LA7 Piazzapulita indicava in Gori il sindaco più amato d’Italia, con fiducia a livelli altissimi, 62,6%. Un record ineguagliato che lo incoraggia a candidarsi per la presidenza della Lombardia.  Verrà sostenuto da tutto il centrosinistra fino a +Europa, ma non basterà. Il 4 marzo 2018 ottiene il 29% dei voti, mentre lo sfidante del centro-destra Attilio Fontana vincerà con il 49%. Entra in consiglio regionale in qualità di consigliere, ma deve optare tra il Pirellone e la sua Bergamo, e segue il cuore. Il 10 aprile si dimette dalla carica di consigliere regionale e il 9 ottobre dello stesso anno si ricandida sindaco. Sostenuto da Pd, +Europa, Italia in comune, Lista Gori e un’altra civica, il 26 maggio 2019 viene rieletto al primo turno con il 55%. I voti assoluti aumentano. Come i timori di chi, al Nazareno, teme di dover fare i conti con lui per il post-Zingaretti.

Della vita privata ci interessa il giusto. È dei Gemelli, come Francesco Rutelli. Dopo un primo matrimonio all’età di 25 anni, sposa in seconde nozze la giornalista televisiva Cristina Parodi da cui ha avuto tre figli: Benedetta (1996), Alessandro (1997) e Angelica (2001). Silvio Berlusconi si è dichiarato “l’artefice delle loro nozze”. L’interessato smentisce, ma il Cavaliere rimane uno dei grandi artefici del suo successo professionale. Due vite in una, ma non c’è due senza tre. La terza stagione di Giorgio Gori, scommette chi lo conosce, inizierà nei prossimi giorni. E come sempre, stupirà tutti. Stay tuned.

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Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.