Editoriali
Cinque domande sul caso Open
Nell’inchiesta sui finanziamenti alla Fondazione Open, amica di Renzi, forse sono stati commessi degli errori di valutazione da parte degli inquirenti o forse no. Al momento non si capisce bene quali siano i reati e di chi. Lo stabiliranno i giudici. Sicuramente però è stato commesso un reato, non da parte degli indiziati ma degli inquirenti: è la diffusione della lista delle persone da perquisire.
Il reato è violazione di segreto d’ufficio, articolo 326 del codice penale (e forse persino favoreggiamento). Le autorità dovranno stabilire chi ha commesso questo reato e procedere d’ufficio. Visto che in Italia c’è l’obbligo dell’azione penale non possono evitare di indagare. Allora noi poniamo cinque domande, sicuri di ricevere risposte soddisfacenti.
1) Alla Procura di Firenze
È stata avviata una indagine interna sulla fuga di notizie?
2) Alla Procura generale di Firenze
È stata avviata una inchiesta sulla fuga di notizie partita dalla Procura di Firenze?
3) Alla Procura Generale della Cassazione
Sono stati avviati gli accertamenti di competenza?
4) Al ministro della Giustizia Bonafede
Sono stati inviati gli ispettori a Firenze per accertare come è stata possibile la fuga di notizie?
5) Ai membri togati del Csm
Perché avete scritto un documento di solidarietà con la procura di Firenze pur sapendo che quella Procura è teatro di una fuga di notizie?
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