Comunità sconvolta a Grottaminarda, comune nell’avellinese di quasi ottomila abitanti. È stato ritrovato il corpo del 33enne scomparso sui monti in Valcamonica dove viveva per lavoro. Non si avevano più notizie dal 24 gennaio. A ritrovare il cadavere il Cnsas Lombardia, il corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. Impiegati nelle ricerche circa 80 uomini e tre elicotteri.

Il ritrovamento a Bienno, nel bresciano, dove Carrara lavorava da collaboratore scolastico. Era uscito, a quanto ricostruito, domenica sera per fare una passeggiata. Non è più tornato a casa. Il giorno dopo gli studenti della scuola di Berzo Inferiore dove lavorava avevano trovato le aule chiuse senza alcun avviso. Le ricerche sono partite subito. Stretta fin da subito la collaborazione tra il comune di Grottaminarda e il comune di Bienno.

Il 33enne era stato visto un’ultima volta nella zona di Campogrante e nei pressi del Santuario di San Martino. Di Carrara era stata ritrovata in un primo momento la giacca e successivamente il cadavere. Al momento non si conoscono le cause del decesso. Sul posto per recuperare il corpo il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco, il Sagf delle Fiamme Gialle con Carabinieri e volontari della Protezione Civile. Da domenica mattina in campo avuto 144 squadre di ricerca e soccorso per un totale di circa 300 operatori dei vari enti intervenuti, con il Centro Operativo Comunale presso la sede del Comune di Bienno, che ha messo a disposizione la parte logistica. Hanno partecipato alle operazioni il Sindaco di Bienno Massimo Maugeri, CNSAS, Vigili del Fuoco, SAGF, Carabinieri, Gruppi di protezione civile, volontari e conoscitori del territorio.

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Carrara era molto conosciuto e ben voluto nella sua comunità. Appassionato di poesia. C’è chi propone anche un gemellaggio tra Bienno e Grottaminarda in onore del 33enne. Numerosi i messaggi di cordoglio in queste ore sui social. “Una tragedia infinita”, si legge, “Ci mancherai”.

Vito Califano

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