L'attore ospite al Pulcinella Film Fest
Ronn Moss e il nuovo film con Lino Banfi: “Per me è come un padre, Ridge resta sempre al mio fianco”
Ronn Moss ha iniziato la sua carriera come bassista dei Player. Ma il suo volto è entrato nella storia delle soap opera da quando ha dato il suo volto a Ridge Forrester, il divo di Beautiful. Per 25 anni Ronn e Ridge hanno emozionato i pomeriggi di tutto il mondo. Poi nel 2012 non ha rinnovato il contratto con la serie e da quel momento ha seguito le sue passioni: l’Italia, il vino, la musica e il cinema. Il 14 febbraio uscirà il film da lui co-prodotto e interpretato accanto a Lino Banfi.
Si chiama “Surprise Trip” (“Viaggio a sorpresa”) ed è ambientato in Puglia, regione che l’attore ama particolarmente tanto di aver aperto lì anche una sua cantina di vini, la “Ronn Moss Wine”. Di tutto questo l’attore ha parlato durante una masterclass di recitazione con giovani autori in occasione della sesta edizione del Pulcinella FilmFest che si è tenuto dal 13 al 19 dicembre al Castello dei Conti di Acerra, provincia di Napoli.
Ronn Moss, cosa racconterà della sua carriera ai ragazzi del Pulcinella Film Fest?
Non ho idea di cosa dirò ai ragazzi, per me è un piacere essere qui al Festival. Voglio che sia un’ esperienza del momento. Sono certo che sarà bellissimo.
Ha da poco finito di girare un film in Puglia con Lino Banfi, di cosa si tratta?
Il film si chiama “Surprise Trip”, Viaggio a sorpresa”. Racconta di un broker che sta cambiando vita, che si sposta da New York alla Puglia alla ricerca di una vita migliore. Ma lui trova qualcosa di moto differente. Gli succedono una serie di cose ma alla fine trova qualcosa di davvero molto migliore di quanto si potesse aspettare.
Come mai ha scelto Lino Banfi per il film?
Lino Banfi è un personaggio storico per l’Italia. Lino ha fatto una grande carriera nel cinema. E ha un cure davvero grande. Abbiamo voluto Lino perché rappresenta molto per l’Italia. È molto simpatico. Mi sono sentito molto onorato di avere Lino nel nostro progetto. Lino è molto reale, onesto e simpatico. Io già sto pensando di fare altri progetti con lino come questo.
Com’è stato per lei lavorare con Lino Banfi?
Non c’è un momento delle riprese con Lino Banfi che mi è piaciuto di più perché mi è piaciuto tutto. Per me lui è una figura paterna sia per me sia per tutti nel film e per tutti in Italia. Non c’è un momento che ho particolarmente amato ma tutto.
Come mai ha scelto di ambientare il film in Italia?
Ho una relazione che dura da molti anni con l’Italia. Mi sono innamorato di lei molti anni fa molti prima che anche l’Italia mi conoscesse. Io ero già innamorato dell’Italia, prima di Beautiful. I sono venuto in Italia molto più spesso che in qualsiasi altro Paese.
Come mai questa passione per l’Italia?
Per me l’Italia è una passione, il cibo ovviamente, ma soprattutto le persone, la cultura e la storia significano molto per me. In America non abbiamo le stesse cose, è molto differente.
Ha una particolare passione per la Puglia e per il vino, ha aperto anche una cantina.
Ho un nuovo progetto, la mia cantina, la “Ronn Moss Wine”, in Puglia. Anche questa è una passione e viene dopo anni che ho girato in tutta Italia ma ho scelto la Puglia con il suo Primitivo di Manduria come mio vino preferito, mi sono innamorato di questo vino da solo. È un progetto di passione per me. Ora ho una mia cantina e questo significa qualcosa di molto speciale per me.
Com’è stato essere Ridge per 25 anni e com’è stato lasciare quel ruolo?
Essere stato Ridge in Beautiful è stata un’esperienza meravigliosa. Non posso dire nulla di negativo su quell’esperienza. È significata molto per me ed è diventata una grande parte della mia vita. E rimane tutt’ora una grande parte della mia vita. Ma sono stato capace di mettere Ridge al mio fianco e ho vissuto con lui per 30 anni. Continuo a vivere con lui ma va bene così. I mi sento molto grato e riconoscente di aver vissuto questa esperienza con questa persona che sono io e non sono io. Credo sia una cosa da attori.
Dopo aver lasciato quel ruolo è tornato anche alla musica, la sua vocazione originaria
La musica per me è una grande passione, è quello che ho studiato. Non tutti sanno che ho scelto la musica piuttosto che diventare un medico. Stavo per diventare un dottore, un chirurgo. Già dalla scuola superiore e al college io studiavo per diventare dottore. Ho fatto il pre-med (corso per diventare medico, ndr). Avevo anche iniziato a operare sui cadaveri. E io amavo farlo, sarei diventato un dottore fantastico. Ma dovevo fare una scelta tra l’Accademia per 8 anni o la carriera artistica. Ho scelto la strada dell’arte. E non ho nessun rimpianto. Ma sarei stato un grande medico.
In questi giorni ha potuto visitare Pompei e Napoli, com’è stato?
Pompei è stata un’esperienza fantastica, non c’ero mai stato. È stata oltre qualsiasi altra esperienza, ero stupefatto. Stamattina ho avuto l’occasione di vedere Napoli per la prima volta. È davvero unica . Dicono che Roma è una città molto attiva, no. Napoli è la città più viva. È una città fantastica, ho una nuova e grande passione per Napoli.
Ha potuto vedere anche tanti murales che raffigurano Diego Armando Maradona, che effetto le hanno fatto?
Sto imparando cose su Diego Armando Maradona e che impatto ha avuto non solo su Napoli ma su tutta Italia. Ho qualche amico italiano che era davvero affranto quando è morto Maradona. Hanno pianto, è stata una cosa molto forte. Io ho visto l’impatto, l’effetto che il gentil’uomo Maradona ha avuto su tutto. Ero amico di Paolo Rossi, eravamo molto legati. Diego è morto due settimane dopo Paolo ed ero distrutto per quella perdita. Ho un grande rispetto per Diego e Paolo.
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