Il confronto tv tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein non si farà. Almeno per il momento. A farlo sapere è stata una nota della Rai, che oggi ha spiegato i motivi del passo indietro. Nessuna delle due leader si è tirata indietro, ma la Rai ha preso atto di quanto disposto ieri dall’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Serviva una maggioranza di consensi anche tra gli altri leader minori per permettere di compiere confronti a due. Un assenso che non è arrivato da parte delle altre liste, che hanno boicottato gli inviti di Bruno Vespa a Porta a Porta.

Perché è saltato il confronto tra Meloni e Schlein, la Rai spiega il motivo

“Soltanto quattro delle otto liste rappresentate in Parlamento hanno accettato l’invito di Rai a un confronto a due tra leader sulla base della forza rappresentativa. Per questo motivo, in assenza della maggioranza richiesta dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Rai ritiene di non poter programmare alcun confronto nei termini precedentemente proposti”. Così una nota di Viale Mazzini ha spiegato la scelta di cancellare il confronto tv tra leader. Poi la precisazione: “Il servizio pubblico continuerà a garantire, come ha sempre fatto, il rispetto della par condicio nei notiziari e nei programmi di approfondimento con l’equilibrio e la correttezza riconosciuti dalla stessa Autorità”.

Confronto tv Meloni Schlein, la decisione dell’Agcom

Ieri era arrivato, infatti, il comunicato dell’Agcom sul caso. L’Autorità ha dichiarato che nel caso del confronto politico in tv, “la parità di trattamento può essere garantita dall’offerta a tutti i soggetti politici della medesima opportunità di confronto”. E di fatto, la trasmissione del confronto può considerarsi legittima “ove il relativo format sia accettato da una larga maggioranza delle liste in competizione elettorale e comunque dalla maggioranza delle liste con rappresentanza in Parlamento”.

Cosa che non è avvenuta, visto che il ‘no’ a singoli duelli tra forze vicine è stato espresso da diversi esponenti e leader, come per esempio da Giuseppe Conte, Antonio Tajani e Carlo Calenda. Ora quindi si apre lo spazio a confronti tv condotti con tutti i principali leader, una possibilità è farlo su La7, dove Enrico Mentana si è già proposto di ospitarlo.

Redazione

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