Il Governo punta a guidare il Paese verso il ritorno graduale alla normalità. In giornata sarà convocato il Consiglio dei Ministri dopo aver sentito il parere del Cts. Sul tavolo le proposte che riguardano la scuola, per diminuire sempre di più l’ipotesi di didattica a distanza e quarantena. L’ipotesi al vaglio è quella di eliminare la dad per gli studenti delle medie e superiori vaccinati o guariti, indipendentemente dal numero di contagiati in classe.

Dunque gli studenti potrebbero continuare ad andare a scuola, con la mascherina Fp2 in regime di autosorveglianza, come già avviene per gli adulti che sono entrati in contatto con positivi. Due novità sono già scritte nella bozza del decreto che sarà firmato nelle prossime ore: la dad, la ddi o comunque la sospensione dell’attività in presenza per le scuole materne quando necessaria durerà soltanto 5 giorni e non più dieci. Una riduzione si applica a partire dalle scuole materne.

Si punta a semplificare anche le regole per il rientro in classe. Soltanto i positivi dovranno presentare il certificato del pediatra o del medico di base per attestare la loro guarigione. Per gli studenti che sono stati a casa in quanto contatti stretti di un positivo e non sono vaccinati basterà il tampone (in farmacia diventa gratuito anche per i bambini più piccoli, con la prescrizione del pediatra). Per i guariti o vaccinati da meno di 120 giorni o con booster sarà sufficiente il controllo del green pass a scuola. Anche i bambini delle elementari vaccinati non saranno più in quarantena, isolati, bensì in autosorveglianza: anche se non vanno a scuola, potranno con mascherina Ffp2 e precauzione uscire di casa purché non frequentino luoghi affollati.

La settimana scorsa, quasi uno studente su cinque, oltre il 21% alle elementari, era in dad. I numeri dei contagi tra bambini (fascia 0-9) erano ancora in forte aumento. Ma, come ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, l’eccesso di precauzione può avere effetti indesiderati: “Il numero dei nuovi vaccinati nella fascia 5-11 è sceso, perché ci sono tanti bambini in quarantena con tampone negativo, non possono rispettare l’appuntamento per il vaccino”. Lo scopo del decreto è proprio questo: come ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, serve a ridurre la dad alle “situazioni di emergenza”, equiparando i giorni di isolamento a quelli previsti per gli adulti. Ma deve anche semplificare le procedure sanitarie che bloccano famiglie e Asl. E ridurre il numero di tamponi per i bambini.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.