'Supermario' ancora nel mirino
Serie A, cori razzisti dei tifosi laziali contro Balotelli: “Vergognatevi”
“Laziali presenti oggi allo stadio vergognatevi #saynotoracism”. E’ il commento di Mario Balotelli, attaccante del Brescia, dopo la partita persa 2 a 1 contro i biancocelesti.
GLI INSULTI RAZZISTI – Nel primo tempo, verso il 31esimo minuto, il calciatore delle ‘Rondinelle’ aveva chiesto al direttore di gara di intervenire per gli insulti razzisti ricevuti dai tifosi ospiti. Il match è stato quindi interrotto per qualche minuto ed è partito l’annuncio dello speaker del Rigamonti, che ha ricordato alle tifoserie che in caso di cori razzisti la società potrà essere penalizzata. Lo stesso allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, con ampi gesti dalla sua area tecnica aveva chiesto ai tifosi della Lazio di interrompere i cori razzisti.
LO STRISCIONE PER ‘DIABOLIK’ – Il primo tempo aveva visto anche un secondo episodio sconcertante dallo spicchio di stadio destinato alla tifoseria laziale. Gli ultras biancocelesti avevano infatti esposto uno striscione dedicato a Diabolik, Fabrizio Piscitelli, l’ultrà della Lazio ucciso lo scorso agosto.
IL PRECEDENTE DI VERONA – Purtroppo non è il primo episodio razzista che vede protagonista ‘Supermario’. L’attaccante del Brescia era stato insultato anche durante il match dell’11esima giornata di Serie A tra il suo Brescia e l’Hellas Verona, al Bentegodi. In quell’occasione all’11’ minuto della ripresa Balotelli per reazione agli insulti che arrivavano dalle frange più violente e razziste della tifoseria di casa aveva raccolto il pallone durante un’azione di gioco per scagliarlo contro la contro la curva dei tifosi veronesi che da tempo gli stavano “riservando” cori razzisti e discriminatori.
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