“Andate pure, salgo su a bere qualcosa di caldo perché non mi sento bene”. Sono le ultime parole di Mirella Cerini, sindaca di Castellanza, piccolo comune in provincia di Varese, trovata morta negli uffici comunali dopo i festeggiamenti del 25 aprile. La prima cittadina, 50 anni, indossava ancora la fascia tricolore quando è stata trovata cadavere da un agente della polizia locale all’interno del cortile del municipio.

Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe stata colta da un malore, probabilmente un infarto, poco dopo le 13 di giovedì 25 aprile. In precedenza aveva partecipato alle celebrazione per la fessta della Liberazione, poi avrebbe comunicato a consiglieri e assessori di voler salire in ufficio per bere qualcosa di caldo non sentendosi bene. Cerini, al secondo mandato da sindaca, è stata ritrovata senza vita poco dopo.

Sindaca muore dopo celebrazioni, malore in comune

In mattinata Cerini aveva organizzato, a partire dalle 9.45, la cerimonia istituzionale che partiva dal Monumento ai Caduti per Libertà dove è stato letto il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi il corteo per le strade del piccolo comune del Varesotto e l’intervento finale della stessa sindaca e di un rappresentante dell’associazione nazionale partigiani italiani.

Il rientro a palazzo Brambilla, sede del comune, e il malore. Cerini era un architetto che in passato ha lavorato anche in comune a Milano, poi la carriera politica con la candidatura a sindaco di Castellanza nel 2016 alla guida di una colazione civica vicina al centrodestra. Riconfermata nel 2021, era molti stimata e apprezzata dai cittadini. Diversi i messaggi di cordoglio che in queste ore si stanno susseguendo sui social.

 

Redazione

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