La proposta del senatore leghista
Salvini rifiutava il Tricolore, Borghi vuole togliere quella europea: il problema della Lega con le bandiere
Bisognerà studiarlo, prima o poi, il problema che la Lega ha con le bandiere. Ormai sono lontani ricordi quelli di Matteo Salvini che – come un fiume in piena – nel 2011 da europarlamentare sosteneva che il Tricolore non lo rappresentasse: “Non la sento come la mia bandiera”, diceva. I tempi sono cambiati, la Lega Nord è diventata Lega e basta e Salvini ha finalmente fatto pace con la bandiera italiana. E allora è il momento di cambiare obiettivo. A pensarci è stato Claudio Borghi, il senatore leghista oggi candidato alle elezioni europee che ha lanciato la geniale idea: togliere la bandiera europea dagli edifici pubblici.
No alla bandiera europea negli edifici pubblici, la proposta di Borghi
Il salviniano Borghi ha annunciato tronfio sui social la sua iniziativa: “Consegnata agli uffici la pdl per l’abrogazione della legge che ha introdotto l’obbligo di esposizione della Bandiera dell’Unione Europea fuori e dentro gli edifici pubblici”. “La Bandiera Italiana è una sola: il Tricolore, affiancato quando possibile dalla Bandiera della Regione”, ha aggiunto l’esponente della Lega. Se non fosse una simbolica proposta in campagna elettorale, che vale quello che vale, ci sarebbe da piangere. O da ridere.
Lo scherno delle opposizioni alla proposta di Borghi
A sorriderci sopra, infatti, è stata Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati. Replicando a Borghi, la dem ha scritto su X: “Mi sembra un passo avanti. Salvini non si riconosceva neanche nel tricolore… Mi aspetto presto una proposta per le bandiere delle contrade, dei sestrieri e dei rioni. Da Ventotene al cortile di casa. Viva l’Europa”.
Più o meno sulla stessa linea il commento di Dario Nardella, anche lui candidato alle europee per il Pd. “Borghi della Lega vuole togliere la bandiera europea dagli edifici pubblici. Non mi sorprende, sono gli stessi che volevano uscire dall’euro. Se gli fa così schifo l’Europa, dica di rinunciare ai 200 miliardi del Pnrr per imprese e famiglie e vediamo che ne pensano gli italiani”, ha scritto il sindaco uscente di Firenze.
Anche dalla lista Stati Uniti d’Europa c’è chi ha risposto al leghista. Il candidato nel Nord Est Graham Watson ha definito “pura follia” la proposta del senatore Borghi: “Togliere la bandiera europea dagli uffici pubblici sarebbe il primo passo di una strategia suicida. Gravissimo poi che la proposta venga da un parlamentare di maggioranza. Giorgia Meloni ha l’obbligo di chiarire subito”.
No alla bandiera europea negli edifici pubblici, la risposta di Forza Italia
Ma non solo dalle opposizioni si è alzato il coro di dissenso per la proposta di Borghi. Anche dagli alleati di governo della Lega sono emersi i malumori, specie in Forza Italia. “La proposta della Lega di togliere la bandiera della Unione Europea dagli edifici pubblici dimostra quale considerazione ci sia nei confronti dell’Europa”, ha commentato il capogruppo di Forza Italia al parlamento europeo, Fulvio Martusciello. “Se continuano così non toccheranno palla nel prossimo parlamento, e viene da chiedersi per che cosa si sono candidati”.
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