Non è chiaro sia sia stato il pangolino, il pipistrello, o qualcuno degli animali in vendita all’ormai famoso mercato del pesce di Wuhan. Quello che è certo però è che il virus Sars-Cov-2 sia partito da un animale, per poi trasmettersi all’uomo, come subito ipotizzato dagli studiosi. “Il lavoro sul campo su quello che è successo all’inizio della pandemia non ha stravolto le convinzioni che avevamo prima di cominciare”, ha dichiarato Peter Ben Embarek, capo della missione dell’Oms a Wuhan, affermando che “tutti i dati che abbiamo raccolto fin qui ci portano a concludere che l’origine del coronavirus è animale”.

Le ricerche hanno dimostrato che il virus può sopravvivere nei cibi surgelati, “ma non sappiamo ancora se da questi si può trasmettere all’uomo”. Gli scienziati sono incerti anche sull’”intermediario animale che ha diffuso il Covid”, anche se “i dati puntano verso i pipistrelli”, nonostante sia improbabile che questi animali si trovassero a Wuhan e che avessero la capacità di far fare al virus un “salto diretto” verso l’uomo.

Accantonata quindi l’ipotesi di una fuga incontrollata dall’istituto di virologia di Wuhan, definita “estremamente improbabile” e anzi una tesi “ottima solo per un film o una serie tv”.

Il lavoro congiunto in Cina del team di esperti dell’Oms e di Pechino adesso è terminato e si passerà al tracciamento dell’origine del Covid-19 nel resto del mondo “senza alcun vincolo di località”. Lo ha affermato nelle prime battute della conferenza stampa conclusiva della missione a Wuhan, Lian Wannian, a capo della delegazione di 17 esperti cinesi che ha affiancato quella di 17 scienziati internazionali dell’Oms, provenienti da 10 Paesi diversi.

Per il team quindi la ricerca sull’origine del virus resta “work in progress”: rimane in piedi l’ipotesi pangolini e felini come primi portatori, anche se l’Oms non sembra orientata a proseguire le ricerche in questo senso. Una cosa è certa, rimarcata dallo stesso Embarek: si continuerà a “seguire la scienza e i fatti, senza dare la caccia ai fantasmi qui e lì”.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.