Ok dall'Agenzia del farmaco
Vaccino Moderna, via libera anche dall’Aifa: è la seconda ‘cura’ dopo Pfizer

L’Agenzia italiana del farmaco, dopo la riunione che si è tenuta in mattinata, dà il via libera al vaccino anti-Covid di Moderna. Il vaccino è indirizzato alle persone di età superiore a 18 anni. Nella riunione che si è tenuta oggi la Commissione Tecnico Scientifica di Aifa ha dato il parere positivo al dossier, sottolineando il rapporto rischio/beneficio del vaccino particolarmente favorevole nella popolazione a maggiore rischio, e ha stabilito il regime di fornitura per l’immissione in commercio.
Si tratta del secondo vaccino Covid-19 a cui l’Agenzia ha dato il suo ok, dopo quello Comirnaty, sviluppato da BioNTech e Pfizer e autorizzato il 22 dicembre 2020. Rispetto al vaccino Comirnaty, sulla base dei dati attualmente disponibili, il profilo di sicurezza e di efficacia del vaccino Moderna appare sostanzialmente sovrapponibile.
Si rilevano alcune differenti caratteristiche, sottolinea l’Aifa: il vaccino Moderna è indicato a partire dai 18 anni di età, anziché dai 16 anni; la schedula vaccinale prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece che di almeno 21 giorni; l’immunità si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una; il vaccino viene conservato a temperature comprese tra i -15° e -25°, ma è stabile tra +2° e +8° per 30 giorni se in confezione integra; il flaconcino multidose contiene 6,3 ml e non richiede diluizione, è quindi già pronto all’uso.
#COVID19: #AIFA autorizza #VaccinoModerna, indicato a partire dai 18 anni di età. DG Magrini: “Ora abbiamo a disposizione un secondo strumento contro il COVID-19 con dati molto convincenti”.
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Molto soddisfatto il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini: “Salutiamo con entusiasmo la possibilità di mettere a disposizione un secondo strumento per questa campagna vaccinale che sta raggiungendo ottimi risultati in Italia. Si tratta di un vaccino sostanzialmente equivalente rispetto al primo, con dati molto convincenti rispetto a tutte le popolazioni a rischio”. “La scienza ci ha fornito in pochissimo tempo un’altra arma potentissima ed efficace che sicuramente potrà incidere da subito sulla salute dei soggetti più a rischio, ma anche limitare la circolazione del virus se, come è auspicabile e come sta in affetti accadendo, l’adesione alla campagna vaccinale sarà convinta e sostenuta”, ha aggiunto il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù. Per il ministro della Salute Roberto Speranza con l’approvazione da parte dell’Aifa del vaccino di Moderna “da oggi abbiamo uno strumento in più per la nostra campagna di vaccinazione su cui stiamo investendo ogni energia”.
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