Lunedì 27 settembre 1993 –

Scoperto un conto bancario intestato alla moglie dell’ex direttore del servizio farmaci Duilio Poggiolini. Il conto contiene le tracce del di acquisto di titoli di stato Bot e Cct per 15 miliardi, che ora, secondo i magistrati, dovrebbero essere stati depositati in una banca svizzera.

La Gucci è diventata araba. Per 70 milioni di dollari, quasi 250 miliardi di lire, la Investcorp, banca di investimenti con sede nel Bahrain, si è aggiudicata la completa proprietà dell’azienda. La Investcorp era già propietaria del 50% delle azioni, l’altra metà apparteneva a Maurizio Gucci. La decisione di vendere è stata, con ogni probabilità, presa a seguito delle liti tra i vari componenti della famiglia per l’uso del marchio che da mesi paralizzavano l’azienda, dopo la scomparsa di Guccio Gucci. Con la vendita della Gucci sono ormai 14 i grandi marchi italiani in mani straniere. Ieri è stato anche ufficializzato il passaggio della Martini&Rossi al gruppo statunitense Bacardi.

Nel nuovo spot Barilla scompare il papà, sostituito dal seduttore conquistato dagli spaghetti e gli occhi della mamma. Per il pubblicitario Gavino Sanna “Dopo Carosello, dopo gli anni ottanta in cui tutto era possibile, scopriamo ora un nuovo periodo: quello del realismo”.

L’allenatore Giovanni Trapattoni vuole denunciare la Gialappa’s band per un articolo “Questa volta hanno esagerato. Io so di non essere erudito, vengo da una famiglia contadina e quando ero giovane dovevo andare a lavorare 12 ore al giorno per campare. Non potevo guardare troppo all’erudizione, ma lavorando duro ho mantenuto la mia dignità di uomo e sono diventato qualcuno rispettando tutti. Non come questi che vivono e campano sulla pelle degli altri facendo i buffoni”.

Venerdì 27 settembre 2013 –

Il consiglio dei ministri programmato per approvare il decreto per far saltare l’aumento dell’Iva è diventato un cdm incentrato solo per cercare un chiarimento con i ministri del Pdl, ma è muro contro muro. L’idea di Letta è quella di presentarsi fra 3 o 4 giorni in Parlamento per chiedere la fiducia. Intanto diventa quasi certo l’aumento dell’Iva dal 21% al 22% dal primo ottobre.

È bastata un’ora al Partito Democratico per approvare con la quasi unanimità – un solo astenuto – le regole sulle primarie del prossimo 8 dicembre.

Dopo le polemiche suscitate alla dichiarazione secondo cui sua azienda non farebbe mai spot che rappresentano famiglie omosessuali, Guido Barilla torna sulla questione “È chiaro che ho molto da imparare dal dibattito in corso sull’evoluzione della famiglia: ho sentito le numerose reazioni in tutto il mondo alle mie parole che mi hanno rattristato e depresso”.